La biblioteca digitale della letteratura italiana>>>Dal sito web www.letteraturaitaliana.net/

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sabato 13 ottobre 2012

pro memoria ... messaggio ... libri ... internet

Pro memoria ... per ricordare


Il messaggio del giorno >>> Dall'alba al tramonto

È l’incontro con Cristo che ci permette di cambiare la nostra vita. Incontrando in lui la verità di noi stessi, abbiamo la possibilità di sperimentare il suo amore salvifico e la sua giustizia. Che non sia il «guai a voi» a muoverci, ma la giustizia e l’amore di Dio.



Signore mio Dio unica mia speranza,
fa' che stanco non smetta di cercarti,
ma cerchi il tuo volto sempre con ardore.
Dammi la forza di cercare,
tu che ti sei fatto incontrare,
e mi hai dato la speranza di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza;
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare;
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fa' che mi ricordi di Te, che intenda Te, che ami Te.
Amen!
(S. Agostino)



FIDUCIA
Un uomo dormiva nella sua capanna,
quando improvvisamente una luce illuminò la stanza ed apparve Dio.
Il Signore gli disse che aveva un lavoro per lui e gli indicò una gran roccia di fronte alla capanna.
Gli spiegò che doveva spingere la pietra con tutte le sue forze.
L'uomo fece quello che il Signore gli chiese, giorno dopo giorno.
Per molti anni, da quando usciva il sole fino al tramonto,
l'uomo spingeva la fredda pietra con tutte le sue forze,
ma questa non si muoveva.
Tutte le sere, l'uomo ritornava alla sua capanna molto stanco
e convinto sempre più che i suoi sforzi erano inutili.
Cominciò cosi a sentirsi frustrato,
e Satana ne approfittò insinuandosi subito nella sua mente e mettendogli forti dubbi:
"Stai sbagliando tutto!
Stai spingendo quella roccia da molto tempo e non si e' mossa di un millimetro!"

L'uomo pian pian cominciava a convincersi che il compito
che gli era stato affidato era impossibile da realizzare e che lui era un fallito.
Questi pensieri aumentavano sempre più la sua frustrazione e delusione.
Satana infierì ancora:
"Perché sforzarti tutto il giorno in questo compito impossibile? 
Fa' solo un minimo sforzo e sarà sufficiente!".
L'uomo pensò di mettere in pratica questo consiglio,
 in fondo fino ad allora non aveva concluso nulla di buono,
ma prima decise di elevare una preghiera al Signore confessandogli i suoi sentimenti :
"Signore, ho lavorato duramente per molto tempo al tuo servizio.
Ho usato tutta la mia forza per ottenere quello che mi hai chiesto,
ma non sono riuscito a smuovere la roccia neanche di un millimetro.
Ho lavorato per niente, sono un fallito! 

E' meglio che mi dia da fare dell'altro!"
Il Signore rispose con molta compassione:
 "Caro figlio, quando ti chiesi di servirmi e tu accettasti,
ti dissi che il tuo compito era di spingere la roccia con tutte le tue forze e l'hai fatto.

Mai ti ho chiesto di rimuoverla.
Il tuo compito era solo quello di spingerla.
Non ti dovevi preoccupare di spostarla, a quello ci  avrei pensavo io!
Ora vieni a me senza forze a dirmi che sei fallito, ma ne sei proprio sicuro?
Chi ti ha fatto pensare ad una cosa simile?
Hai dato ascolto al demonio?

Ricorda che è un bugiardo e un menzognero!
Ma invece guardati:
le tue braccia sono forti e muscolose, la tua schiena forte e abbronzata,
le tue mani callose per la costante pressione, le tue gambe sono diventate dure.

Nonostante le avversità sei cresciuto molto ed ora le tue abilità
sono maggiori di quelle che avevi prima di fare la mia volontà.
Ed ora sei in grado di fare cose che prima non eri in grado di fare!
Certo, non hai mosso la roccia,
 ma la tua missione era ubbidire spingendola,
per esercitare la tua fede in me.
Io so che tu non sei capace di spostare la roccia.
Per questo non te l'ho chiesto.

Io non do mai pesi superiori alle forze di ognuno.
Tu mi hai obbedito! 

Sei stato fedele e soprattutto prima di credere al demonio ti sei rivolto a me.
Bravo!
Ora, caro figlio, io muoverò la roccia!"

Vivere una fede con il compito di smuovere le montagne
 ma coscienti che è Dio che alla fine riesce a spostarle.
E quando tutto ti sembra andar male "spingi" soltanto!
E quando ti siedi sfinito e senza forze "spingi" soltanto!
Perchè chi rimuoverà gli ostacoli sarà Dio...


leggiamo ... libri & internet :



La nuova Bibbia Salani
di Silvia Giacomoni

La nuova Bibbia Salanida ottobre 2012 in libreria
“Davanti alla Bibbia diventiamo tutti bambini”

La Bibbia è un libro (o meglio una serie di libri) che racconta le avventure e le disavventure di Dio e di Israele. Allora questo libro che il lettore ha tra le mani racconta forse l'altro libro? In tal caso, presentandolo qui, sia pure in breve, racconteremmo il racconto di un racconto. Le cose sono più semplici e più complicate. Silvia Giacomoni ha fatto qualcosa di molto diverso: come Alice è entrata nello specchio, lei è entrata nel mondo raccontato dalla Bibbia, si è mescolata a quelle persone, ha parlato con loro, ha vissuto quelle vicende, ha pensato quegli infiniti pensieri narrati dalla Bibbia. E ora torna fra noi e ci racconta tutto.


"Per parlare della Bibbia si possono usare moltissimi attributi, ma definirla 'divertente' sembra fuori luogo. Invece Silvia Giacomoni è riuscita a darci una sua lettura che avvince e, molte volte, diverte."
Cesare Segre, Corriere della Sera
"L’Antico Testamento riscritto è spiegato come un avventuroso racconto popolare."
Natalia Aspesi, la Repubblica
"Una Bibbia non vietata ai minori."
Mons. Gianfranco Ravasi
autoreSilvia Giacomoni
collanaBiblioteca economica Salani
genereSaggistica generale
dettagli768 pagine, libro - brossura
Una lettera di Fulvio Scaparro 
a Silvia Giacomoni
autrice di La Nuova Bibbia Salani. L'Antico Testamento
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il-cyber-teologo da kairòs










CYBERTEOLOGIA
ANTONIO SPADARO
CYBERTEOLOGIA
Pensare il cristianesimo al tempo della rete


di Antonio Spadaro S.I.


giovedì 11 ottobre 2012

’"Anno della Fede" Il calendario dell-anno della fede.*pdf


Oggi comincia l’"Anno della Fede".
 «Egli, oggi come allora —ha scritto Benedetto XVI— ci invia per le strade del mondo per proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli della terra (...). Dovrà intensificarsi lariflessione sulla fede per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo»
 ("Porta fidei", 7-8).


LA FEDE DEI CRISTIANI الْبَابَا يَصْلِي مِنْ أَجَلْ جَمِيعَ النَّاطِقَيْنِ بِاللُّغَةِ الْعَرَبِيَّةِ... لِيُبَارِكُكَ الرَّبّ جَمِيعَكُمْ

Anselm Grun - La Fede dei cristiani 1 *da kairosterzomillennio


... spiegata ai non cristiani. Mi sembra quella di oggi la giornata migliore per proporre la lettura di questo libro di Anselm Grun: da questa mattina, infatti, le introduzioni e le sintesi delle catechesi del mercoledi, fatte dal Papa, saranno svolte anche in arabo. Ancora questa mattina profeticamente Benedetto XVI ha salutato così:


الْبَابَا يَصْلِي مِنْ أَجَلْ جَمِيعَ النَّاطِقَيْنِ بِاللُّغَةِ الْعَرَبِيَّةِ... لِيُبَارِكُكَ الرَّبّ جَمِيعَكُمْ
Traduzione italiana:
Il Papa prega per tutte le persone di lingua araba. Dio vi benedica tutti.
N.B.: Non ha detto: "a tutti i cristiani di lingua araba", ma proprio: "a tutte le persone di lingua araba". E non credo proprio che si sia confuso!
Anselm Grün*, con l’esperienza e la profondità che gli sono proprie, si propone di sostenere quei cristiani che sono alla ricerca della propria identità, aiutandoli a superare la “nebbia dell’incertezza”. Per raggiungere tale scopo, egli punta l’attenzione sull’essenza del cristianesimo, indipendentemente dalle diverse confessioni, e considera come particolari interlocutori sia i seguaci di altre religioni, sia i cristiani che si sono allontanati dalle proprie radici cristiane. Essere credenti significa per Grün continuare a rendere conto di quello che ci sostiene, di quello per cui si vive; significa continuare a domandarsi chi sia per noi Gesù Cristo, continuare a interrogarsi sul modo in cui si affrontano i problemi della vita umana: la sofferenza e la colpa, la malattia e la morte, il lavoro e la quotidianità, l’amore e il piacere.

* * *
*Anselm Grün, nato nel 1945, è entrato a diciannove anni nel monastero benedettino di Münsterschwarzach in Germania. Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del personale dell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nelle domande esistenziali degli uomini e questo ne fa uno dei più apprezzati consiglieri spirituali a noi contemporanei. Ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto da Norcia, dalla Bibbia, dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna. È lo scrittore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca ed è apprezzato da molti, in particolare dirigenti, come consulente e assistente spirituale. Diverse decine di migliaia di persone partecipano ogni anno alle sue conferenze. Numerosissime le sue pubblicazioni.

lunedì 8 ottobre 2012

"Nuova evangelizzazione ... di conversione."



 "non si può parlare della nuova evangelizzazione
senza una disposizione sincera di conversione."



Lasciarsi riconciliare con Dio e con il prossimo (cfr 2 Cor 5,20)

è la via maestra della nuova evangelizzazione.
Solamente purificati, i cristiani possono ritrovare
il legittimo orgoglio della loro dignità di figli di Dio,
creati a sua immagine e redenti con il sangue prezioso di Gesù Cristo,
e possono sperimentare la sua gioia
per condividerla con tutti, con i vicini e con i lontani.
(Benedetto XVI - Omelia SMessa per l'apertura del Sinodo dei Vescovi)

Tantum aurora est!


da “Il Sole 24 Ore” del 7 ottobre 2012, a firma di Mons. Bruno Forte.
>>> * * *

È la sera dell'11 ottobre 1962. Volge  al termine la giornata di apertura del Concilio Vaticano II.
Giovanni XXIII - inizialmente titubante, come testimonierà il suo fedele segretario, Mons. Loris
Francesco Capovila - decide di affacciarsi alla finestra dell'appartamento pontificio. Toccato dallo
spettacolo della folla raccolta in Piazza San Pietro, le rivolge alcune parole, passate alla storia come
i1 "discorso della luna": «Cari figlioli - dice il Papa -, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma
riassume tutte le voci del mondo; e qui di fatto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la
luna si è affrettata stasera - osservatela in alto - a guardare questo spettacolo... Noi chiudiamo
una grande giornata di pace... Sì, di pace:
 "Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà"...
 La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, un fratello divenuto padre per volontà di N. Signore..
Continuiamo dunque a volerci bene, a volerci bene così,guardandoci così nell'incontro:
 cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c'è, qualche cosa che ci può tenere un  po' in difficoltà...
 Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite:
 "Questa è la carezza del Papa".
 Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto.
 Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell'amarezza...
 E poi tutti insieme ci animiamo: cantando, sospirando, piangendo, ma sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuiamo a riprendere il nostro cammino». >>> continua.

Papa Giovanni XXIII - Discorso della luna



 pietrevive.blogspot.it

Dizionario : buona notizia, matrimonio, materità ...

venerdì 5 ottobre 2012

Steve Jobs scomparso 1 anno fà, il 5 ottobre del 2011


5 ottobre 2011 - 5 ottobre 2012: un anno fa moriva Steve Jobs

5 ottobre 2011 - 5 ottobre 2012: un anno fa moriva Steve Jobs
mela.blog.it
“Ilpensiero che sarei morto presto è stato il più grande aiuto che abbia avuto per prendere le decisioni importanti della mia vita. Perché praticamente tutto - tutte le aspettative del mondo esterno, tutto l’orgoglio, tutte le paure e gli imbarazzi della sconfitta - tutte queste cose semplicemente svaniscono di fronte alla morte, lasciando solo quel che è importante. Ricordarvi che dovrete morire è il modo migliore per non cadere nella trappola, e pensare di avere qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è motivo per non seguire il vostro cuore.”

Da mrwebmaster.it/news/

Le iniziative per ricordare Steve Jobs ad un anno dalla morte


lastampa.it

 tecnologia/che-cosa-rimane-dell-imprenditore-che-si-fece-star-



Steve Jobs, fondatore della Apple, è scomparso il 5 ottobre del 2011; per celebrare questo importante personaggio ad un anno dalla sua morte, anche in Italia sono stati organizzati degli eventi e redatte delle pubblicazioni che permetteranno di approfondire le proprie conoscenze sul creatore della Mela Morsicata.


Steve Jobs - L'intervista perduta

Per l'occasione Feltrinelli Real Cinema ha già distribuito in libreria un libro+DVD intitolato "Steve Jobs - L'intervista perduta", un colloquio risalente a circa 20 anni fa con l'ex capo indiscusso della Casa di Cupertino, in essa Jobs anticiperebbe alcune delle intuizioni che avrebebro reso il suo marchio famoso in tutto il Mondo.
Il Corriere della Sera ha invece deciso di partecipare alle celebrazioni con il libro intitolato "Un anno senza Steve Jobs" (2.99 Euro sotto forma di e-book), in esso viene proposto un bilancio sul ruolo assunto dalla Apple nel panorama high tech nel periodo successivo alla scomparsa del fondatore.
Il 5 ottobre, nel contesto dell'Internet Festival di Pisa durante il quale verrà festeggiato anche il venticinquennale dei domini con estensione ".it", verrà proiettato un film documentario non ancora trasmesso in italia dal titolo "Gates vs Jobs. La guerra dei Bit".