La biblioteca digitale della letteratura italiana>>>Dal sito web www.letteraturaitaliana.net/

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venerdì 31 gennaio 2014

Epic Music & Powerful And Emotional - Hans Zimmer ...



Best Of Epic Music VI - Powerful And Emotional (ft. Avatar)








Best Of Epic Music I - Honor And Glory (ft. Lord of the Rings)




Hans Zimmer ...Best Of Epic Music ...Amore in tecia ...






Hans Zimmer Greatest Soundtracks Mixed 2012





Hans Zimmer Greatest Soundtracks Mixed 2012 My second Hans Zimmer Mix, compiled on Audacity. I tried to fit in many of the requests and a few tracks had to be dropped such as Discombobulate from Sherlock Holmes, Rainman, Spirit and Backdraft. My favourite tracks start and end the mix, Watchful Guardian is what gave me the idea for mixing, it sends shivers down my spine 2mins 54secs in...and Time..well..simply awesome. All credit and original scores by Hans Zimmer, Klaus Badelt and Patrick Cassidy. Also uploaded to Mixcloud and you can find me on twitter @donohof for DL links/updates/ramblings :)

TRACKLISTING/TIMINGS BELOW AND AT END OF VIDEO:

0:00:05 Watchful Guardian - The Dark Knight

0:04:54 Honor Him - Gladiator

0:06:03 Knight's March - King Arthur

0:07:55 Roll Tide/Eternal Father - Crimson Tide

0:13:38 Drink Up Me Hearties - Pirates Of The Caribbean
0:17:00 Barbarian Horde - Gladiator
0:19:29 Spectres In The Fog - The Last Samurai
0:23:23 Leave No Man Behind - Blackhawk Down
0:27:22 Chevaliers De Sangreal - The Da Vinci Code
0:31:04 Vide Cor Meum - Hannibal (Patrick Cassidy)
0:34:00 Main Theme - The Rock
0:39:54 Epilogue - Crysis 2
0:43:00 Ending Long Version - Modern Warfare 2
0:46:00 Hammerhead - Broken Arrow
0:47:47 Jade - The Rock
0:49:22 End Titles - Driving Miss Daisy
0:54:07 You'Re So Cool - True Romance
0:57:40 The Journey - Kapano Part 3 - Tears Of The Sun
1:02:02 This Land - The Lion King
1:04:51 The Jablonsky Variations On A Theme - Tears Of The Sun
1:08:16 Journey To The Line - The Thin Red Line
1:11:35 A Small Measure Of Peace - The Last Samurai
1:14:59 Injection - Mission Impossible 2
1:19:07 Now We Are Free - Gladiator

1:23:07 Time - Inception


 Best of Hans Zimmer 
A mix of some great songs composed
 by Hans Zimmer.
00:00 - TIME
01:45 - MOMBASA
02:42 - SAFEGUARD
03:37 - CODE OF CONDUCT
04:49 - ZOOSTERS BREAKOUT
05:29 - SPECTRES IN FOG
06:34 - A WAY OF LIFE
07:37 - TENNESSEE
09:31 - BROTHERS
10:22 - JACK SPARROW
11:21 - CHEVALIERS DE SANGREAL




Rush - Hans Zimmer


promemoria... OBLIVION



T O M  C R U I S E 





Oblivion soundtrack - credits song (M83 - Oblivion - ft. Susanne Sundfør)



***


                                              Oblivion




mercoledì 29 gennaio 2014

Un libro in casa ! o una casa piena di libri…

DA " C'è un Tempo per ogni Cosa…"

Che bella una casa piena di…

Libreria dello Spettacolo 1
…la foto in realtà ritrae non una casa, ma la “Libreria dello Spettacolo” di Milano…

Che bella una casa piena di libri…
Hanno il fascino tutti
di contenere un mistero,
una storia, un viaggio, un personaggio.
Tutti ti offrono il dorso ammiccante
da titolo sintetico e discreto.
Alcuni tanto è discreto
che ti devi avvicinare e piegare il capo.
Un piegare il capo che è già ammiccare,
far loro l’“occhiolinoo” e  lasciarselo fare.
E’ trovarsi di fronte ad una fetta di sapere,
che grande o piccola che sia,
grandi o piccoli siano quegli scaffali,
t’intimorisce e ti stordisce.
Poi, c’è l’insieme dei libri già letti e riletti,
sonocome amici, confidenti, amanti,
di cui hai svelato i segreti, violato le pagine.
Segreti a te regalati,
a te e non ad altri,
perché seppure un altro,
leggesse quello stesso, identico volume,
non troverà le identiche cose,
non incontrerà gli stessi personaggi,
non potrà gli stessi luoghi immaginare….
Che bella una casa piena di libri.

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Tutti architetti con LEGO | Lego by Chrome and Google Maps

Chi non ha mai giocato con il famoso
(aggettivo invero superfluo) LEGO®?

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DA LaPorzione On-Line

Mai dare un libro per scontato

Cosa significa il libro nel contesto della vita umana? Con Romano Guardini, per capire.
Dall’ultimo rapporto Istat «La produzione e la lettura di libri in Italia», il dato più allarmante non è il calo dei lettori, sceso dal 46% al 43%, bensì che il 10,3% di loro – diciamo una famiglia su dieci – non possiede neanche un libro in casa. Il numero di libri letti in dodici mesi rimane modesto: il 46% ha risposto di averne letto al massimo tre; rimane sempre una modesta quota di lettori “forti”, cioè quelli che leggono almeno un libro al mese, che sono quasi il 14%.
“Adesso, io, rilancio l’editoria e promuovo la lettura”, deve aver pensato Flavio Zanonato – ministro dello Sviluppo economico – quando ha annunciato che dovrebbero arrivare detrazioni fiscali per le famiglie e le persone giuridiche che acquistano libri. La detrazione in questione è pari al 19%, vale per gli anni 2014/2015/2016, fino ad una spesa annua di duemila euro, di cui mille per l’acquisto dei libri di testo che rappresentano una spesa gravosa per le famiglie. Con notevole stupore apprendiamo che la detrazione non riguarderà i libri digitali (ebook), perchè vengono considerati come prodotti informatici e non accorpati a quelli editoriali. Insomma, per aiutare l’editoria e promuovere la lettura, sono in arrivo detrazioni fiscali per i libri ma non per l’ebook.Tuttavia, stando al rapporto Istat in oggetto, il 2013 è stato positivo proprio per la vendita di ebook e contenuti editoriali (o informatici?!) digitalizzati: circa 5 milioni e mezzo di italiani (dai 6 anni in su) hanno letto o scaricato libri online o ebook; il 5,2% delle persone che hanno dichiarato di non avere a casa nessun libro e che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi ha letto o scaricato libri online o ebook. Se nel complesso la domanda di libri in Italia è ancora molto limitata e in molte case i libri sono del tutto assenti, negli ultimi anni si sta lentamente, ma progressivamente, espandendo il consumo di prodotti editoriali digitali. Incoraggiati dai dati, gli editori guardano con sempre maggior favore alle librerie indipendenti e ai canali di distribuzione online,perché potrebbero rappresentare un’opportunità di accesso e di traino anche per coloro che finora hanno mostrato una minore confidenza con le librerie e i libri cartacei. Alla luce di questi dati, ci sembra di poter affermare che chiunque abbia veramente a cuore la lettura e il suo futuro dovrebbe astenersi da qualsiasi impaludamento politico e culturale che avvalli o incoraggi la competizione tra ebook (libro digitale) e book (libro cartaceo). Il nostro Paese sembra indugiare ancora tra sostenitori o detrattori del libro digitale, quanto sarebbe forse più utile – per il bene della lettura – valutare adeguatamente le differenze tra libro digitale e cartaceo e comprendere i cambiamenti in atto.È per prima la storia a ricordarci che il libro non è solo il suo contenuto, ma è anche un oggetto materiale. I primi materiali che hanno fatto da supporto alla scrittura umana sono stati la pietra, l’argilla, il papiro, poi la pergamena e molto dopo la carta; il passaggio dal volumen, che si avvolgeva in rotoli, al codex modificò anche i formati e la composizione dei testi; nella metà del Quattrocento, ci fu la rivoluzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg; così dai primi “incunabula”, progressivamente, siamo arrivati al libro cartaceo come lo conosciamo ora. Una delle più belle lodi al libro come oggetto è stata formulata da Romano Guardini, il quale, in Elogio al Libro, scrive: «Avete mai pensato, amici miei, che meravigliosa opera della creatività umana è un libro? Con ciò non penso ancora affatto al suo contenuto spirituale: l’opera del poeta, o la rappresentazione dello storico, o l’ideologia del filosofo – intendo bensì, come ho già detto, la cosa concreta, che si può tenere in mano e che appunto si chiama “il libro”». Leggere un libro è un’esperienza reale, che non può prescindere dalla materialità dell’oggetto. Il fruscio delle pagine, il gesto di sfogliarle, il sentire la consistenza della carta, il fatto di poterle sottolineare, la grafica, la rilegatura, la copertina, determinano una peculiare esperienza di lettura che può sviluppare, in alcuni, una specifica, per quanto personale, forma di amore per “il libro”. A riguardo, scrive Guardini: «Questo vero amante del libro lo si riconosce già dal modo in cui lo prende dallo scaffale, lo apre, lo sfoglia, e lo rimette al suo posto». […] L’amore per il libro è proprio di colui che se ne sta seduto alla sera nella sua stanza, mentre intorno è silenzio […] ed ecco che intorno i libri presenti nella stanza diventano per lui come esseri viventi. Singolarmente viventi. Oggetti piccoli, eppure pieni di mondo». Chi ama “il libro”, veramente, non lo considera solo come semplice mezzo per raggiungere la conoscenza o il diletto, «bensì come qualcosa di pienamente compiuto in se stesso, saturo di significati molteplici e capace di dare ricchezza». E così lo stesso Guardini suggerisce come si possa riconoscere colui che, pur amando il contenuto, non ama il libro in se stesso«quell’oggetto singolare in cui materia  e spirito si uniscono in maniera così meravigliosa».Il libro, inteso come oggetto, è frutto di un’evoluzione tecnologica lunghissima; e così anche il libro digitale meriterebbe di essere inserito all’interno di questa evoluzione progressiva del modo di fruire e leggere i testi. Che gli ebook, e i lettori digitali di testi come il Kindle, siano molto utili è evidente: un lettore digitale può contenere al suo interno centinaia di libri o altre pubblicazioni, a seconda della memoria, in pochi grammi di peso; un lettore digitale permette di avere sempre a portata di mano una libreria da visitare, oppure di portare con sé, ad esempio in viaggio, moltissimi libri; pensiamo a come sia possibile avere a disposizione libri ormai esauriti che non vengono ristampati; pensiamo ai prezzi vantaggiosi degli ebook e alla immediata disponibilità e reperibilità dei titoli, e molto altro ancora. Certo è indubitabile, quanto evidente, che la lettura di un ebook sia differente dalla lettura di un libro cartaceo: il libro digitale non offre la stessa esperienza di lettura del libro cartaceo. Questo non significa screditare l’ebook o farne un concorrente del libro cartaceo, piuttosto pensare che sia giunto il momento di individuare e promuovere l’esperienza di lettura propria dell’ebook. Una parte dell’editoria, fortunatamente, sembra aver raccolto questa sfida: l’ebook si presenta sempre di meno come la trasposizione su supporto elettronico dello stesso testo proposto a stampa. Si sta puntando sulla valorizzazione delle qualità che sono proprie del libro digitale: un quinto degli ebook proposti in Italia nel 2013 presenta contenuti o funzionalità aggiuntive rispetto alla versione a stampa della stessa opera, come ad esempio collegamenti ipertestuali e applicazioni audio-visive o multimediali. Si sta affermando sempre più la tendenza a sperimentate e promuovere quelle caratteristiche che sono proprie dell’ebook e che un libro cartaceo non può offrire. L’esperienza nuova nel leggere un libro digitale, si comincia a capire, sta proprio nella possibilità di fruizione interattiva dei contenuti, e, nel futuro, magari anche dalla possibilità di condivisione con l’autore o con gruppi di lettura. L’ebook dovrebbe essere sempre meno una copia del libro cartaceo, e sempre più un prodotto multimediale e interattivo. Naturalmente occorrerà tempo perché questa esperienza nuova si consolidi, tanto da poter sviluppare anche una forma di amore nuovo – quella per il libro digitale, appunto.Libro cartaceo e libro digitale sono diversi, e tali devono restare, perché forniscono una diversa esperienza di lettura. Dall’altra parte, però, il significato della lettura resta lo stesso. Per capire cosa sia “la lettura” bisogna tornare all’essenziale, scrive Guardini, e precisamente al legame che intercorre tra il libro e «il mistero della parola». «Il libro è un discorso che permane anche dopo che è stato pronunciato»: grazie ai segni, che hanno la proprietà della durata, il lettore può far sì che la parola venga continuamente ripetuta e salvata dalla «dimenticanza». La lettura, allora, dovrebbe essere capace di «risvegliare l’originario discorso parlato». L’uomo è parola – spirito che prende corpo nella parola, e quest’ultima trova la possibilità di fissarsi in segni permanenti nel libro. Il libro è un pensiero che parla per sempre, per provare a suscitare nel lettore una risposta – la «contro-parola». Per questo, conclude Guardini, «Il libro è veramente quintessenza e simbolo della vita umana».Il libro cartaceo e il libro digitale devono, perché possono, generare una diversa esperienza di lettura e di amoreper “il libro”. Il destino e il futuro della lettura, invece, dipenderanno sempre dall’esistenza di uomini che abbiano qualcosa di significativo da domandare, e di altri che abbiano qualcosa di significativo da rispondere. La crisi della lettura è il simbolo di una vita umana che ha sempre meno parole capaci di domandare, e «contro-parole» capaci di rispondere. Non esiste amore senza esperienza di significati che ci interpellano per sempre.Romano Guardini, Elogio del libro, Morcelliana, Brescia 1993; in ordine di citazione: pp. 16; 14-15; 28; 32-34; 40.*Immagine: La devozione al nonno, Albert Anker, 1893.

martedì 28 gennaio 2014

I 30 Anni delle Edizioni Qiqajon (Monastero Bose)



Da secoli il legame tra monaci e scrittura è forte e fondamentale. Benedetto voleva che i suoi monaci sapessero leggere e scrivere. Per studiare però era necessario avere libri, e in quell’epoca i libri potevano essere riprodotti solo copiandoli a mano, attività svolta dai monaci in tutta Europa: così i monasteri assicurarono la conservazione e la diffusione di opere altrimenti destinate all’oblio e divennero centri di promozione culturale, oltre che di fede e spiritualità.
Niente di nuovo quindi è accaduto 30 anni fa, nel settembre del 1983, quando nasce la nostra casa editrice. Raccontare la storia delle Edizioni Qiqajon (parola ebraica, da pronunciare kikaiòn, che nella Bibbia indica l’arbusto che Dio fece crescere per dare sollievo al profeta Giona) è raccontare il loro legame e la loro appartenenza a un’esperienza di vita, quella della Comunità di Bose. Esse sono nate dall’intuizione del priore Enzo Bianchi e grazie al lavoro di fratelli e sorelle della Comunità che, dopo aver collaborato con altri editori negli anni ’70, hanno pensato a una casa editrice propria per mettere a frutto la loro attività di studio e ricerca sui testi della grande tradizione cristiana e per diffondere il patrimonio spirituale e culturale delle chiese d’oriente e d’occidente e delle radici ebraiche.
In tre decenni la produzione si è sviluppata in una ventina di collane di libri, una decina di collane di fascicoli e altrettante di CD audio. Le aree tematiche affrontate spaziano da opere rabbiniche medievali e di autori ebrei contemporanei, ai padri della chiesa, alla liturgia, a temi biblici e spirituali, a testi della sapienza umana che aiutino a trovare senso per la vita personale e la convivenza civile.
L’intento è quello di raggiungere un pubblico non delimitato da steccati confessionali, mosso dalla passione per il bello, animato da rispetto reciproco, nella convinzione che nulla di ciò che è autenticamente umano può essere estraneo al credente. Ecco perché il Catalogo storico non è solo un elenco di titoli o nomi: è l’esplicitazione di una storia e rende evidente un percorso vitale di pensiero, relazioni umane, amicizie, incontri, volti… È un “libro di libri” in cui si può cogliere un’unità nella diversità, una fedeltà e un’armonia di fondo nello scorrere degli anni: proporre nutrimento per la vita spirituale e umana, con testi curati sia nella serietà e precisione di contenuti sia nella sobria veste grafica.
Dal ciclostile agli ebook, che cosa significa oggi nel 2014 pubblicare libri per una comunità monastica? Dopo 30 anni ci abita ancora il desiderio di offrire uno spazio e un tempo per pensare a ciò che più sta a cuore. Fino a quando? Non importa troppo: ciò che conta è che la nostra ricerca quotidiana di senso resti sempre autentica e in dialogo con i nostri fratelli e sorelle in umanità.

Guido Dotti, monaco di Bose
Edizioni Qiqajon
Comunità di Bose
tel. 015.679115