martedì 28 gennaio 2014

I 30 Anni delle Edizioni Qiqajon (Monastero Bose)



Da secoli il legame tra monaci e scrittura è forte e fondamentale. Benedetto voleva che i suoi monaci sapessero leggere e scrivere. Per studiare però era necessario avere libri, e in quell’epoca i libri potevano essere riprodotti solo copiandoli a mano, attività svolta dai monaci in tutta Europa: così i monasteri assicurarono la conservazione e la diffusione di opere altrimenti destinate all’oblio e divennero centri di promozione culturale, oltre che di fede e spiritualità.
Niente di nuovo quindi è accaduto 30 anni fa, nel settembre del 1983, quando nasce la nostra casa editrice. Raccontare la storia delle Edizioni Qiqajon (parola ebraica, da pronunciare kikaiòn, che nella Bibbia indica l’arbusto che Dio fece crescere per dare sollievo al profeta Giona) è raccontare il loro legame e la loro appartenenza a un’esperienza di vita, quella della Comunità di Bose. Esse sono nate dall’intuizione del priore Enzo Bianchi e grazie al lavoro di fratelli e sorelle della Comunità che, dopo aver collaborato con altri editori negli anni ’70, hanno pensato a una casa editrice propria per mettere a frutto la loro attività di studio e ricerca sui testi della grande tradizione cristiana e per diffondere il patrimonio spirituale e culturale delle chiese d’oriente e d’occidente e delle radici ebraiche.
In tre decenni la produzione si è sviluppata in una ventina di collane di libri, una decina di collane di fascicoli e altrettante di CD audio. Le aree tematiche affrontate spaziano da opere rabbiniche medievali e di autori ebrei contemporanei, ai padri della chiesa, alla liturgia, a temi biblici e spirituali, a testi della sapienza umana che aiutino a trovare senso per la vita personale e la convivenza civile.
L’intento è quello di raggiungere un pubblico non delimitato da steccati confessionali, mosso dalla passione per il bello, animato da rispetto reciproco, nella convinzione che nulla di ciò che è autenticamente umano può essere estraneo al credente. Ecco perché il Catalogo storico non è solo un elenco di titoli o nomi: è l’esplicitazione di una storia e rende evidente un percorso vitale di pensiero, relazioni umane, amicizie, incontri, volti… È un “libro di libri” in cui si può cogliere un’unità nella diversità, una fedeltà e un’armonia di fondo nello scorrere degli anni: proporre nutrimento per la vita spirituale e umana, con testi curati sia nella serietà e precisione di contenuti sia nella sobria veste grafica.
Dal ciclostile agli ebook, che cosa significa oggi nel 2014 pubblicare libri per una comunità monastica? Dopo 30 anni ci abita ancora il desiderio di offrire uno spazio e un tempo per pensare a ciò che più sta a cuore. Fino a quando? Non importa troppo: ciò che conta è che la nostra ricerca quotidiana di senso resti sempre autentica e in dialogo con i nostri fratelli e sorelle in umanità.

Guido Dotti, monaco di Bose
Edizioni Qiqajon
Comunità di Bose
tel. 015.679115

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