Il genio di Therese Kairòs
Durante l'Udienza di questa mattina, il Papa ha ricordato la piccola santa di Lisieux ("la più grande santa dei tempi moderni", diceva san Pio X)"Oggi è la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni. Cari giovani, il suo amore per la Chiesa sia un insegnamento per la vostra vita spirituale; cari ammalati, la preghiera sia lo strumento per affrontare i momenti più difficili (così come è stata la a preghiera per questa santa); e voi, cari sposi novelli, fondate sul rispetto e sulla fedeltà reciproca la vostra casa coniugale".*
Monaca, Dottore della Chiesa, Patrona delle Missioni, tutto in appena 24 anni. Ma anche drammaturga e scrittrice (incredibilmente la sua "Storia di un'anima" è il libro più letto del mondo, dopo la Bibbia). Ma quale è il segreto del genio di santa Teresina?
Queste le parole di Benedetto XVI:
"Nel Vangelo, Teresa scopre soprattutto la Misericordia di Gesù, al punto da affermare: "A me Egli ha dato la sua Misericordia infinita, attraverso essa contemplo e adoro le altre perfezioni divine! (...) Allora tutte mi paiono raggianti d'amore, la Giustizia stessa (e forse ancor più di qualsiasi altra) mi sembra rivestita d'amore" (Ms A, 84r). Così si esprime anche nelle ultime righe della Storia di un'anima: "Appena do un'occhiata al Santo Vangelo, subito respiro i profumi della vita di Gesù e so da che parte correre... Non è al primo posto, ma all'ultimo che mi slancio… Sì lo sento, anche se avessi sulla coscienza tutti i peccati che si possono commettere, andrei, con il cuore spezzato dal pentimento, a gettarmi tra le braccia di Gesù, perché so quanto ami il figliol prodigo che ritorna a Lui" (Ms C, 36v-37r). "Fiducia e Amore" sono dunque il punto finale del racconto della sua vita, due parole che come fari hanno illuminato tutto il suo cammino di santità, per poter guidare gli altri sulla stessa sua "piccola via di fiducia e di amore", dell’infanzia spirituale (cf Ms C, 2v-3r; LT 226). Fiducia come quella del bambino che si abbandona nelle mani di Dio, inseparabile dall'impegno forte, radicale del vero amore, che è dono totale di sé, per sempre, come dice la Santa contemplando Maria: "Amare è dare tutto, e dare se stesso" (Perché ti amo, o Maria, P 54/22). Così Teresa indica a tutti noi che la vita cristiana consiste nel vivere pienamente la grazia del Battesimo nel dono totale di sé all'Amore del Padre, per vivere come Cristo, nel fuoco dello Spirito Santo, il Suo stesso amore per tutti gli altri".
(6 aprile 2011 - Papa Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale in piazza San Pietro)
*
Singolare anche, dai testi originali, l'interessamento profondissimo di Teresa per la vita e la santità dei preti, anche di quelli che si sono allontanati dalla Chiesa.
Proprio coloro a cui dedico questo post. Con una come Teresa in Cielo, abbiamo ancora speranza...
Durante l'Udienza di questa mattina, il Papa ha ricordato la piccola santa di Lisieux ("la più grande santa dei tempi moderni", diceva san Pio X)"Oggi è la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni. Cari giovani, il suo amore per la Chiesa sia un insegnamento per la vostra vita spirituale; cari ammalati, la preghiera sia lo strumento per affrontare i momenti più difficili (così come è stata la a preghiera per questa santa); e voi, cari sposi novelli, fondate sul rispetto e sulla fedeltà reciproca la vostra casa coniugale".*
Monaca, Dottore della Chiesa, Patrona delle Missioni, tutto in appena 24 anni. Ma anche drammaturga e scrittrice (incredibilmente la sua "Storia di un'anima" è il libro più letto del mondo, dopo la Bibbia). Ma quale è il segreto del genio di santa Teresina?
Queste le parole di Benedetto XVI:
"Nel Vangelo, Teresa scopre soprattutto la Misericordia di Gesù, al punto da affermare: "A me Egli ha dato la sua Misericordia infinita, attraverso essa contemplo e adoro le altre perfezioni divine! (...) Allora tutte mi paiono raggianti d'amore, la Giustizia stessa (e forse ancor più di qualsiasi altra) mi sembra rivestita d'amore" (Ms A, 84r). Così si esprime anche nelle ultime righe della Storia di un'anima: "Appena do un'occhiata al Santo Vangelo, subito respiro i profumi della vita di Gesù e so da che parte correre... Non è al primo posto, ma all'ultimo che mi slancio… Sì lo sento, anche se avessi sulla coscienza tutti i peccati che si possono commettere, andrei, con il cuore spezzato dal pentimento, a gettarmi tra le braccia di Gesù, perché so quanto ami il figliol prodigo che ritorna a Lui" (Ms C, 36v-37r). "Fiducia e Amore" sono dunque il punto finale del racconto della sua vita, due parole che come fari hanno illuminato tutto il suo cammino di santità, per poter guidare gli altri sulla stessa sua "piccola via di fiducia e di amore", dell’infanzia spirituale (cf Ms C, 2v-3r; LT 226). Fiducia come quella del bambino che si abbandona nelle mani di Dio, inseparabile dall'impegno forte, radicale del vero amore, che è dono totale di sé, per sempre, come dice la Santa contemplando Maria: "Amare è dare tutto, e dare se stesso" (Perché ti amo, o Maria, P 54/22). Così Teresa indica a tutti noi che la vita cristiana consiste nel vivere pienamente la grazia del Battesimo nel dono totale di sé all'Amore del Padre, per vivere come Cristo, nel fuoco dello Spirito Santo, il Suo stesso amore per tutti gli altri".
(6 aprile 2011 - Papa Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale in piazza San Pietro)
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Singolare anche, dai testi originali, l'interessamento profondissimo di Teresa per la vita e la santità dei preti, anche di quelli che si sono allontanati dalla Chiesa.
Proprio coloro a cui dedico questo post. Con una come Teresa in Cielo, abbiamo ancora speranza...
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Santa_Teresa_Del_Gesu_Bambino |
Santa Teresa di Lisieux e il Volto Santo
del Bambino Gesù.
La storia della Tua Anima fà brillare i nostri cuori eil Tuo viso risplende dell'Amore di Gesù
Santa Teresa del Bambino Gesù (Risveglio)
S.Teresa di Gesù Bambino
Teresa nasce ad Alençon in Francia il 2 gennaio 1873, in una famiglia profondamente cattolica. (I suoi genitori Luigi e Zelia Martin sono stati beatificati da poco). La mamma muore quattro anni dopo e la famiglia si trasferisce a Lisieux. A soli 15 anni entra nel Carmelo. Trascorre gli anni in Monastero nell'umiltà e nella semplicità, compiendo con gioia e nell'obbedienza, desiderando di piacere a Dio solo, le piccole cose di ogni giorno. Santa Teresa è Vergine e Dottore della Chiesa. E' maestra di sapienza perchè ha dimostrato come le piccole e semplici cose fatte con amore e con spirito di oblazione sono gradite a Dio; ha trovato la 'piccola via' , la via dell'infanzia spirituale che nel nascondimento e nell'umiltà fa vivere abbandonata alla volontà di Dio. Disse il Papa Giovanni Paolo II nell' Omelia di proclamazione a Dottore della Chiesa il 19 ottobre 1997: " Tra i "Dottori della Chiesa" Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è la più giovane, ma il suo cammino spirituale è così maturo ed ardito, le intuizioni di fede presenti nei suoi scritti sono così vaste e profonde, da meritarle un posto tra i grandi maestri dello spirito ". ( Omelia dal sito www.vatican.va ) Possiamo leggere le sue memorie ed esperienze spirituali (che lei scrisse per obbedire alla sua madre Abbadessa) in un volume dal titolo "Storia di un'anima". Si ammala di tubercolosi, soffre moltissimo, il medico che la visita poco prima della morte, dice: " Non ho mai visto soffrire tanto e con tale espressione di gioia soprannaturale. Non riuscirò purtroppo a guarirla; e poi non è fatta per rimanere quaggiù. E' un angelo!" ( tratto dal libro ' Santa Teresa di Lisieux' di Suor Gesualda ed. Paoline 1989). Muore il 30 settembre 1897 a soli 24 anni. " La nostra sorella serbò in morte un sorriso ineffabile e una beltà incantevole. Stringeva talmente il crocifisso, che occorse toglierlo a forza dalle mani per prepararla alla sepoltura". (ibidem)
Questa è la foto vera della santa dopo morta.
Viene dichiarata beata da Papa Pio XI
il 29 aprile 1923, e il 17 maggio 1925
viene dichiarata Santa.
Il 19 ottobre 1989 il Papa Giovanni Paolo II
la dichiara Dottore della Chiesa.Leggete qui l' Omelia del Papa
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