L'imitazione di Cristo ...da ilsestopianeta.blogspot.it
Un prezioso libro di altissima spiritualità, di ascesi, di mistica, di stimolo alla crescita interiore, ai cui insegnamenti si sono accostati tanti santi, tra i quali santa Teresa di Liseaux e san Benedetto Giuseppe Labre. Si pensa sia stato scritto all'incirca tra il XIII ed il XIV secolo e da un monaco, forse dall'agostiniano Tommaso da Kempis. Il libro si divide in quattro parti:nella prima parte o Libro I - Incominciano le esortazioni utili per la vita dello spirito dove le pagine sollecitano la conformità a Cristo attraverso la l'esercizio della carità, il distacco dalle cose terrene, l'obbedienza, la contrizione.
Nella seconda parte o Libro II - Incominciano le esortazioni che ci introducono all'interiorità in cui l'autore esprime l'inevitabile necessità della sofferenza per entrare nel regno di Dio.
Nella terza parte o Libro III - Incomincia il libro della consolazione interiore: Gesù parla al cuore di chi lo cerca e desidera ascoltarlo, cuore a cuore, nel silenzio e nel raccoglimento, lontani dal clamore assordante del mondo. Nell'ultima parte o Libro IV - Incominciano i consigli devoti per la santa comunione, qui vi si trovano pagine profonde e bellissime sulla figura del sacerdote, sulla Santa Eucarestia e sul modo di prepararsi a riceverla.
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Approfondimenti
Tommaso da Kempis, al secolo Thomas Haemerkken (Kempen, 1380 circa – Zwolle, 25 luglio 1471), è stato un monaco tedesco, noto soprattutto per essere il presunto autore del De imitatione Christi (Imitazione di Cristo).
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