mercoledì 24 dicembre 2014

25 dicembre 1955... AUGURI


da leggoerifletto.blogspot.it

25 dicembre 1955 

- Giovanni Papini



Anche se Cristo nascesse 


mille e diecimila volte


a Betlemme,


a nulla ti gioverà


se non nasce almeno una volta


nel tuo cuore.


Ma come potrà accadere


questa nascita interiore?


Eppure questo miracolo nuovo


non è impossibile


purché sia desiderato e aspettato.


Il giorno nel quale non sentirai


una punta di amarezza


e di gelosia dinanzi alla gioia


del nemico o dell'amico,


rallegrati perché è segno


che quella nascita è prossima.


Il giorno nel quale non sentirai


una segreta onda di piacere


dinanzi alla sventura e alla caduta altrui,


consolati perché la nascita è vicina.


Il giorno nel quale sentirai il bisogno


di portare un po’di letizia a chi è triste


e l'impulso di alleggerire il dolore o la miseria


anche di una sola creatura,


sii lieto perché l'arrivo di Dio è imminente.


E se un giorno sarai percosso


e perseguitato dalla sventura


e perderai salute e forza,


figli e amici


e dovrai sopportare l'ottusità,


la malignità e la gelidità


dei vicini e dei lontani,


ma nonostante tutto non ti abbandonerai


a lamenti né a bestemmie


e accetterai con animo sereno il tuo destino,


esulta e trionfa perché il portento


che pareva impossibile


è avvenuto


e il Salvatore è già nato nel tuo cuore.


Non sei più solo, non sarai più solo.


Il buio della notte fiammeggerà


come se mille stelle chiomate


giungessero da ogni punto del cielo


a festeggiare l'incontro


della tua breve giornata umana


con la divina eternità.


(Giovanni Papini)


Dio non ci lascia brancolare nel buio: ha assunto un volto umano. Solo questo Dio ci salva dalla paura del mondo e dall’ansia di fronte al vuoto della nostra esistenza.

Papa Benedetto XVI




Il Natale è  la festa in cui Dio si fa così vicino all’uomo da condividere il suo stesso atto di nascere, per rivelargli la sua dignità più profonda: quella di essere figlio di Dio.
E così il sogno dell’umanità cominciando in Paradiso - vorremmo essere come Dio - si realizza in modo inaspettato non per la grandezza dell’uomo che non può farsi Dio, ma per l’umiltà di Dio che scende e così entra in noi nella sua umiltà e ci eleva alla vera grandezza del suo essere.
 


- Benedetto XVI -


Nel Natale noi incontriamo la tenerezza e l'amore di Dio che si china sui nostri limiti, sulle nostre debolezze, sui nostri peccati e si abbassa fino a noi.
È la festa che canta il dono della vita.

Papa Benedetto XVI
Una vignetta un pò forte per una giornata in cui dovremmo essere tutti quanti più buoni, belli, bravi e sorridenti... così... giusto per non dimenticare chi il Natale non lo festeggia proprio per niente, ed è così povero da non festeggiarlo nemmeno nel cuore.



Buon Natale a tutti gli amici e le 


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                BUON NATALE | MERRY CHRISTMAS


                                    GIULIANO





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