giovedì 17 aprile 2014

- La mia croce - Un piccolo libro per un grande testimone, Giovanni Paolo II - Karol Wojtyla



Karol Wojtyla

La mia croce

A cura di Andrzej Dobrzynvski e Valerio Rossi
Con testi di Vittorio Messori e Luigi Negri
Interlinea, Collana "Passio", 45
pp. 160, euro 12, isbn 978-88-8212-829-6
Un piccolo libro per un grande testimone, Giovanni Paolo II, il papa oggi beato, l’«atleta di Dio» che Vittorio Messori ricorda nella sua ultima notte dolorosa domandandosi: «Chi è, davvero, colui il cui respiro difficoltoso si leva da quel letto di ospedale?» è la croce a dare senso a tutto. Come scrive nell’introduzione Luigi Negri, «la croce è la radice della dignità dell’uomo». Ecco perché a un certo punto papa Wojtyla esorta: «Ciascuno di noi, guardando Cristo crocifisso, ritrovi la propria grandezza e la propria dignità». Una raccolta di testi, anche inediti e mai tradotti, dai pellegrinaggi polacchi a una preghiera in forma di poesia: «Accogli coloro che accettano la croce, coloro che non la capiscono e coloro che la evitano… accetta l’uomo!»
L'AUTORE

Karol Wojtyla, nato a Wadowice il 18 maggio 1920, venne ordinato sacerdote nel 1946 e nominato vescovo ausiliare di Cracovia nel 1946, quindi arcivescovo della stessa città nel 1964. Eletto Papa il 16 ottobre 1978 con il nome di Giovanni Paolo II, mantenne il suo ministero per 27 anni, fino al 2 aprile 2005, giorno della sua morte. Dal 28 giugno 2005 è ufficialmente aperta la causa di canonizzazione e nel maggio del 2011 è stato proclamato beato. Oltre ai documenti pubblicati come pontefice, tra i suoi libri si possono ricordare: Varcare la soglia della speranza (con Vittorio Messori, Mondadori 1994), Trittico romano (Bompiani 2003), Alzatevi, andiamo! (Mondadori 2004), Memoria e identità (Rizzoli 2005) e per Interlinea La notte della luce. Pagine e omelie di Natale (2010).

UN BRANO DEL LIBRO

La croce significa difficoltà, l’uomo conquista il vero bene, raggiunge i veri valori, attraverso le difficoltà. […] Ma la croce ci ordina di guardare oltre, di cercare non solo le opere, i prodotti che l’uomo lascia dietro di sé, sul cammino della propria storia, pur rimanendo essi frutto di sacrifici o pur esprimendosi in essi la sapienza della croce. Essa ci indica di cercare, anzitutto, il supremo valore che ogni uomo ha in sé. Se vuoi diventare qualcuno, caro ragazzo, cara ragazza, genitore, sacerdote, vescovo, se vuoi diventare qualcuno, se vuoi raggiungere una certa maturità e la pienezza del tuo essere umano, ricordati: ciò deve costare.
Fonte Interlinea



CATALOGO

La croce? 
È un punto di domanda Avvenire
Si intitola «La mia croce» la raccolta di testi (alcuni dei quali inediti) di Karol Wojtyla curata da Andrzej Dobrzynvski e Valerio Rossi per Interlinea (pp. 160, euro 12), da venerdì in libreria. Si tratta di omelie di Giovanni Paolo II sul tema della Passione, alcune pronunciate quando non era ancora Papa; in questa pagina riportiamo appunto un brano della predica fatta dall’allora cardinale Wojtyla al santuario della Santa Croce a Mogila di Nowa Huta, presso Cracovia, il 20 settembre 1970. Pubblichiamo anche la prefazione all’antologia firmata da monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro.

>>>  Che cos’è la croce?


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