martedì 5 gennaio 2016

“Hai a disposizione un desiderio: vivere un giorno dentro ad un libro. Tu quale scegli?”


ASSOLUTAMENTE...

letto in pochi giorni , 
e precisamente ...
finito di leggere al mare ... 
senza accorgermi che ero al sole...
ma ero troppo preso!
alla fine avevo 39 di febbre!
(Estate 79 Soggiorno Militare Cecina)




E tu…


“Hai a disposizione un desiderio: vivere un giorno dentro ad un libro. Tu quale scegli?”
Questa mattina ho aperto fb per aggiornarmi sulle notizie e per vedere come vanno le cose dall’altra parte del mondo e mi compare questo post…
Ci ho pensato un pò, ma neanche tanto…, e poi mi sono detta e ribadita che il mio libro del cuore è indiscutibilmente “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, quello per me più evocativo è stato “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez ma il libro che mi ha fatto sognare da quando avevo 15 anni (e l’ho riletto 3 volte…) è il “Signore degli Anelli” di Tolkien.
È un libro meraviglioso e “caleidoscopico” che puoi leggere in modo diverso a seconda della tua maturità interiore, apparentemente una favola ti consente l’ approccio “facile” mentre è maestro di vita, insegna senza voler assurgere sulla cattedra dei tomi impegnati e oggi ne percepisco la grande portata esoterica. Aspetto quest’ ultimo che può comprendere solo chi sa cosa veramente è l’ esoterismo, cioè vivere il presente in piena coscienza.
Comunque… io vorrei essere Eowyn.
Da quando, bambina di sei anni, volevo organizzare la mia festa di compleanno con maschi e femmine tutti insieme e mia madre, dopo avermi guardata come un’ eretica, mi disse “No”… a quando, a ventun anni, presi la valigia e mi misi a girare l’Estremo Oriente finché nacque la mia pupattola dieci anni dopo… ai miei due scandalosi divorzi, quando nella profonda Brianza non battezzare un figlio era ancora inaccettabile… ad oggi che rifiuto un lavoro che moralmente non è in linea con la mia natura e trovo nello scandaloso esoterismo la strada per conoscere me stessa beffandomi e facendomi gioco degli idioti (ogni riferimento non è casuale e chi deve capire, intende) che pensano di beffeggiarmi per questo.
La paura più grande di Eowyn era vivere nella gabbia della sua condizione di donna e figlia di re, costretta a quello che le regole volevano lei fosse.
Eowyn sa rinunciare consapevolmente all’amore per Aragorn (che preferisce la gatta morta di Arwen…) e segue la sua strada che la porta ad uccidere il Nazgul, primo atto della disfatta e dell’annientamento del male.
Nessun uomo, nessun maschio avrebbe potuto uccidere il Nazgul, solo Eowyn travestita da uomo, lo sconfigge infilzandolo con la spada di cui si è appropriata.
È nella consapevolezza della propria finitudine e della propria fragilità che esiste e matura la forza per affrontare le sfide della vita, e di vincerle. È nell’umiltà che si cela il potere di essere se stessi e di essere liberi.
Stolto chi crede di essere grande e potente, la storia attuale ce lo insegna…
Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei spavaldo, tu solo ne porterai la pena.
(Proverbi 9:12)
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