giovedì 6 marzo 2014

"The Sounds of Silence"

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"The Sounds of Silence"




di Paolo Biamonte
ROMA - "Hello Darkness My Old Friend … " è uno degli incipit più celebri della storia del rock. Eppure "The Sound Of Silence" ha avuto una vita non semplice, almeno prima che diventasse un successo entrato nella storia. Quando è stata pubblicata la prima volta, il 10 marzo 1964, si intitolava "The Sounds of Silence" ed era un brano acustico che faceva parte del primo album di Simon & Garfunkel, "Wednesday Morning 3 A.M.". Lo aveva scritto Paul Simon che suonava la chitarra acustica e lo cantava Art Garfunkel. Come è noto il duo si sciolse subito dopo la pubblicazione del primo album, Paul Simon inserì il pezzo nel suo primo album solista e se ne andò a Londra. Certamente non immaginava che quella canzone sarebbe entrata nella leggenda grazie a un tradimento.

  Tom Wilson, uno dei responsabili creativi dell'esplosione del folk rock che era il produttore di Simon & Garfunkel alla Columbia,  dopo aver registrato "Like A Rolling Stones", convocò alcuni musicisti di quella storica session e, a insaputa di Simon & Garfunkel, sovraincise le parti degli strumenti elettrici e della batteria.

 A portarla nel mito ha contribuito poi "Il laureato", il film di Mike Nichols con Dustin Hoffman alle prese con la signora Robinson, Anne Bancroft, e sua figlia, la tenera Katharine Ross.  Intanto il titolo era diventato "The Sound of Silence".
 
                                                              ***

Paul Simon - The Sound of Silence 9/11 Ground Zero

Il grande valore simbolico della canzone è comunque emerso quando Paul Simon, da solo con la chitarra, l'ha cantata al Ground Zero Memorial in occasione del decennale della strage dell'11 settembre.  



sound of silence



Hello, darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision
That was planted in my brain
Still remains 
Within the sound of silence

In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone
Beneath the halo of a street lamp
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed
By the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence

And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more
People talking without speaking
People hearing without listening
People writing songs that voices never share...
And no one dare
Disturb the sound of silence.

"Fools," said I, "you do not know
Silence like a cancer grows."
"Hear my words that I might teach you,
Take my arms that I might reach you."
But my words like silent raindrops fell,
And echoed in the wells of silence.

And the people bowed and prayed
To the neon god they made.
And the sign flashed out its warning
In the words that it was forming.
And the signs said: "The words of the prophets
Are written on the subway walls
And tenement halls,
And whisper'd in the sound of silence."


Ciao, oscurità, vecchia amica
sono qui per parlarti di nuovo
perché una visione arrivando dolcemente
ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
e la visione
che si è fissata nella mia mente
rimane ancora
dentro il suono del silenzio

In sogni senza riposo io camminai da solo
in strade strette acciottolate
nell’alone di luce di un lampione
sentii il mio colletto freddo ed umido
quando i miei occhi furono abbagliati
dal lampo di una luce al neon
che spezzò la notte
e intaccò il suono del silenzio.

E nella luce fredda io vidi
diecimila persone, forse più.
Persone che parlavano senza dire nulla
persone che ascoltavano senza capire
persone che scrivevano canzoni che le voci non potevano cantare assieme
e nessuno osava
disturbare il suono del silenzio

"Pazzi" dissi io "voi non sapete
che il silenzio cresce come un cancro"
Ascoltate le parole che io posso insegnarvi.
Prendete le mie braccia così che possa raggiungervi."
Ma le mie parole cadevano come goccie di pioggia silenziose,
e ne usciva l’eco dai pozzi del silenzio.

E la gente si inginocchiava e pregava
al dio neon che aveva creato.
E l’insegna lampeggiava il suo messaggio
con le parole che lo formavano.
E il messaggio era: "Le parole dei profeti
sono scritte sui muri della metropolitana
e negli androni dei palazzi,
e diventano sussurro nel suono del silenzio."

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