La biblioteca digitale della letteratura italiana>>>Dal sito web www.letteraturaitaliana.net/

La biblioteca digitale della letteratura italiana>>>Dal sito web www.letteraturaitaliana.net/
Avvertenza Alcuni testi o immagini inserite in questo blog potrebbero essere tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. Qualora, però, la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'Autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L'Autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link, né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

lunedì 11 maggio 2015

Anche quando il cielo è coperto, il sole non è scomparso. È ancora lì dall’altra parte delle nuvole.

Il sole e la nuvola (1962) - Gianni Rodari

Il sole viaggiava in cielo, allegro e glorioso nel suo carro di fuoco, gettando i suoi raggi in tutte le direzioni, con grande rabbia di una nuvola di umore temporalesca, che borbottava: “Sciupone, mano bucata, butta via, butta via i tuoi raggi, vedrai quanti te ne rimangono!”.
Nelle vigne ogni acino d’uva che maturava sui tralci rubava un raggio al minuto, o anche due; e non c’era filo d’erba, o ragno, o fiore, o goccia d’acqua che non si prendesse la sua parte. 
“Lascia, lascia che tutti ti derubino: vedrai come ti ringrazieranno, quando non avrai più niente da farti rubare!”. 
Il sole continuava allegramente il suo viaggio, regalando raggi a milioni, a miliardi, senza contarli.
Solo al tramonto contò i raggi che gli rimanevano: e guarda un po’, non gliene mancava nemmeno uno. 
La nuvola, per la sorpresa, si sciolse in grandine, il sole si tuffò allegramente in mare. 

- Gianni Rodari - 
da: "Favole al telefono", Gianni Rodari



Anche quando il cielo è coperto,
il sole non è scomparso.
È ancora lì
dall’altra parte delle nuvole.

- Eckhart Tolle - 



Calma ragazzi! 
La terra è stanca di gente che corre. 
Beve di corsa una Coca Cola e butta la lattina. 
Sgranocchia patatine e lascia il sacchetto sulla spiaggia. 
Infila la discoteca. E poi salta in auto così, senza pensare. 
La terra è stanca di gente che corre pensando di arrivare da qualche parte e non arriva mai a niente. 
Di gente che vola via per non vedere, per non accorgersi. 
Oggi ci vuole coraggio a fermarsi.



Siamo tutti sulla stessa barca, Signore.
Ti assicuro che a volte sento 
i miei compagni di viaggio,
che mi urtano da tutte le parti 
e mi schiacciano i piedi.
Ma, siamo tutti sulla stessa barca. 
Signore, aiutami a non lasciarmi andare.
Fa’ che io prenda la mia parte di fatica 
e condivida la gioia di andare avanti con tutti.
Ricordati di quelli che sono là in fondo 
e che non hanno più forza.
Dobbiamo arrivare insieme, se no, che gusto c’è?
Ci sarebbe più largo, ma non ci sarebbe più festa!


 Buona giornata a tutti. :-) leggoerifletto


La Profezia di Celestino completo ITA






lucio battisti - acqua azzurra acqua chiara

Nessun commento:

Posta un commento