LIBRI don Paolo Scquizzato
Appartiene alla comunità dei sacerdoti del Cottolengo e si dedica alla predicazione e alla formazione spirituale in particolare del laicato; dirige la Casa di spiritualità «Mater Unitatis» di Druento (To).
Paolo Scquizzato
MA CHE OCCHI GRANDI CHE HAI - Fiabe e Vangelo
Effatà editrice
Isbn: 978-88-6929-292-7
«Laddove i draghi si sdraiano si nascondono tesori».
Il mondo delle fiabe e il Vangelo di Gesù di Nazareth insegnano che è sotto quella parte di noi che ci fa più paura che si nascondono le perle più preziose. Occorre solo diventarne consapevoli, attraversare tutto il nostro «bosco» interiore fatto di ombre e paure, per uscirne trasformati e cominciare il viaggio verso il compimento del sé e quindi della felicità. Una vita ideale, immaginata non segnata dal limite e dall?ombra, non potrà mai compiersi, semplicemente perché la vita non è sogno.
Paolo Scquizzato
«Laddove i draghi si sdraiano si nascondono tesori».
Il mondo delle fiabe e il Vangelo di Gesù di Nazareth insegnano che è sotto quella parte di noi che ci fa più paura che si nascondono le perle più preziose. Occorre solo diventarne consapevoli, attraversare tutto il nostro «bosco» interiore fatto di ombre e paure, per uscirne trasformati e cominciare il viaggio verso il compimento del sé e quindi della felicità. Una vita ideale, immaginata non segnata dal limite e dall?ombra, non potrà mai compiersi, semplicemente perché la vita non è sogno.
ANCOR MEGLIO TACENDO - la preghiera cristiana
Effatà editrice
ISBN 978-88-6929-167-8
«Dio se non lo cerchi lo trovi». Meister Eckhart
Pregare non è dire preghiere. E tantomeno un domandare per avere. È un aprirsi per essere, via d’illuminazione per il compimento dell’umano. Un radicale sì alla vita. Uno sperimentare Dio talmente sopra tutto, che nulla se ne può dire. Per questo lo si pregherà ancor meglio tacendo.
Paolo Scquizzato
«Dio se non lo cerchi lo trovi». Meister Eckhart
Pregare non è dire preghiere. E tantomeno un domandare per avere. È un aprirsi per essere, via d’illuminazione per il compimento dell’umano. Un radicale sì alla vita. Uno sperimentare Dio talmente sopra tutto, che nulla se ne può dire. Per questo lo si pregherà ancor meglio tacendo.
E ULTIMA VERRÀ LA MORTE... E POI? - riflessioni sul vivere e il vivere ancora
Effatà editrice
ISBN 978-88-6929-032-9
Cosa c’è dopo la morte? Con quale corpo risorgeremo? Dove sono e cosa fanno i nostri morti? Esistono il paradiso e l’inferno? Che cos’è «vita eterna»? Alla fine ci sarà un giudizio? Cosa si può dire riguardo alla reincarnazione? E ancora: È lecita la dispersione delle ceneri?
Riportare al centro della riflessione cristiana i grandi temi dell’aldilà vuol dire aiutare le donne e gli uomini di oggi a vivere il momento presente, lontani da sterili paure e inutili sensi di colpa, ma soprattutto con un senso, nella serena consapevolezza che ciò che ci attende al termine della vita sarà solo un abbraccio di compimento e di eternità.
Paolo Scquizzato
Riportare al centro della riflessione cristiana i grandi temi dell’aldilà vuol dire aiutare le donne e gli uomini di oggi a vivere il momento presente, lontani da sterili paure e inutili sensi di colpa, ma soprattutto con un senso, nella serena consapevolezza che ciò che ci attende al termine della vita sarà solo un abbraccio di compimento e di eternità.
LA DOMANDA E IL VIAGGIO - A proposito di vita spirituale
Effatà editrice
ISBN 978-88-7402-876-4
Vivere una vita spirituale vuol dire intraprendere il viaggio più importante e impegnativo che esista: quello verso l’interno di sé. Viaggio che conduce a diventare ciò cui si è chiamati ad essere: se stessi. Un viaggio faticoso e insieme affascinante che, attraverso la domanda che si fa consapevolezza, permette di lasciare il porto della noia e, frantumando l’inganno della banalità, approdare a quell’orizzonte di senso cui l’umano, da sempre, è destinato.
Paolo Scquizzato
ELOGIO DELLA VITA IMPERFETTA - La via della fragilità
Effatà editrice
ISBN 978-88-740-2877-1
La perla è splendida e preziosa. Nasce dal dolore. Nasce quando un’ostrica viene ferita da qualcosa d’estraneo.
Se non viene ferita, l’ostrica non potrà mai produrre perle, perché la perla è solamente una ferita cicatrizzata.
Tutto ciò che ha il sapore del limite, racchiude in sé anche la possibilità del suo compimento.
Paolo Scquizzato
Se non viene ferita, l’ostrica non potrà mai produrre perle, perché la perla è solamente una ferita cicatrizzata.
Tutto ciò che ha il sapore del limite, racchiude in sé anche la possibilità del suo compimento.
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