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martedì 6 gennaio 2015

Markus Zusak ‘Storia di una ladra di libri‘ - Pino Daniele - Napule è...

‘Storia di una ladra di libri’ è il libro più venduto del 2014


Storia di una ladra di libri
Il libro di Markus Zusak intitolato ‘Storia di una ladra di libri‘ è il libro d’oro del 2014, in quanto si è posizionato in cima alla classifica dei libri più venduti del 2014 in Italia con ben 450.000 copie. Il libro di Zusak,che ha venduto 8 milioni di copie in tutto il mondo, narra la storia emozionante e coinvolgente di una bambina di 9 anni che vive ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e che un giorno inizia a rubare libri per soddisfare sia la sua passione per la lettura sia per sfuggire all’orrore della Germania nazista in cui è costretta a vivere...
TRAMA wikipedia.org 
La vicenda è narrata dalla Morte, che racconta come si senta misteriosamente affascinata dagli esseri umani e si prenda perciò la briga di osservare, di tanto in tanto, la vita di qualcuno di loro. 
Germania, febbraio 1938. Liesel Meminger è una bambina di nove anni in viaggio con la madre e il fratellino, Werner, su un treno diretto alla città di Molching. Durante il viaggio, il piccolo Werner muore; è in questa occasione che la Morte incontra per la prima volta Liesel Meminger e ne è affascinata al punto di decidere di seguirne l'esistenza.Werner viene seppellito in un cimitero accanto alla ferrovia; durante il funerale, Liesel ruba un libricino (il "Manuale del Becchino") perduto da uno degli addetti alla sepoltura. Successivamente, la bambina viene data in adozione ad Hans e Rosa Hubermann. Hans è un uomo gentile che di mestiere fa l'imbianchino, ma non trova lavoro perché rifiuta di iscriversi al Partito Nazista; Rosa, al contrario, ha un pessimo carattere, anche se in fondo possiede un cuore buono e generoso, e mantiene gli Hubermann lavando il bucato alle famiglie abbienti di Molching. Dal dialogo tra gli Hubermann e l'assistente sociale che ha accompagnato Liesel si deduce che la madre della bambina è unacomunista e ha dovuto abbandonare Liesel e lasciare la Germania per sfuggire alle persecuzioni naziste.Liesel fa anche la conoscenza di Rudy Steiner, il suo simpatico ed esuberante vicino di casa, più grande di lei di otto mesi. Durante il suo primo giorno di scuola, Liesel rivela di non saper leggere né scrivere e viene pesantemente insultata dai compagni; quando uno dei ragazzi, il prepotente Franz Deutscher, la sfida a leggere un libro, Liesel perde le staffe e lo picchia davanti a tutti, guadagnandosi il rispetto dei compagni di scuola e di Rudy. Quella sera, Hans si rende conto che Liesel è analfabeta e le insegna a leggere usando il "Manuale del Becchino". Nel cuore della bambina nasce così un'irrefrenabile passione per la lettura.Liesel e Rudy entrano a far parte della Gioventù Hitleriana. Una sera, durante una cerimonia in onore del compleanno del Führer Adolf Hitler, i nazisti mettono al rogo tutti i libri considerati "inquinanti" la cultura del Reich. Liesel e Rudy vengono costretti a partecipare allo scempio da Franz Deutscher; a cerimonia conclusa, Liesel, incapace di sopportare tutto ciò, ruba un libro sopravvissuto alle fiamme, ma si accorge di essere stata vista da una donna. Hans scopre quello che ha fatto Liesel e le impone di non rivelarlo mai a nessuno; i due leggono di nascosto il libro rubato dalla bambina, un romanzo di uno scrittore inglese ("L'uomo invisibile" di H.G. Wells), e Liesel annota tutte le parole nuove che impara su un abecedario regalatole da Hans.Tempo dopo, a casa Hubermann si rifugia Max Vandenburg, un giovane ebreo scampato alle violenze della Notte dei cristalli. Hans spiega a Liesel che il padre di Max gli salvò la vita quando erano entrambi sotto le armi durante laPrima Guerra Mondiale e Hans ha promesso ai Vandenburg di aiutarli in caso di necessità. Gli Hubermann nascondono Max in cantina, nonostante il pericolo, e Liesel stringe ben presto una salda amicizia con lui.Un giorno, Liesel viene mandata da Rosa a consegnare il bucato a casa del sindaco. Liesel riconosce in Ilsa Hermann, la moglie del sindaco, la donna che la vide rubare il libro la sera della cerimonia e teme il peggio; ma Ilsa, anziché denunciarla, le mostra la propria biblioteca e le invita a farle visita ogni volta che vorrà. In seguito, Ilsa spiega a Liesel che la biblioteca appartiene in realtà a suo figlio Johann, disperso in guerra, e di aver riconosciuto in Liesel lo stesso amore per la lettura e lo stesso coraggio di Johann. Il sindaco, però, finisce per scoprire l'amicizia tra Ilsa e Liesel e, oltre a proibire a Liesel di proseguire le sue visite, licenzia Rosa, mettendo in seria difficoltà economica gli Hubermann.Nell'inverno del 1941, Max si ammala gravemente e Liesel lo aiuta a riprendersi leggendo per lui dei libri che "prende in prestito" dalla biblioteca degli Hermann. Durante una delle sue incursioni nella villa del borgomastro, Liesel viene sorpresa da Rudy ed è costretta a rivelargli l'esistenza di Max; Rudy promette di non rivelare a nessuno il segreto degli Hubermann e, come prova della sua amicizia, affronta Franz Deutscher, che ha ascoltato parte della conversazione e stava per scoprire tutto. Successivamente, un gruppo di ufficiali nazisti ispeziona la cantina degli Hubermann per verificarne l'agibilità come rifugio antiaereo; grazie ad uno stratagemma di Liesel, Hans e Rosa riescono a nascondere Max in tempo e la famiglia è salva.Tempo dopo, i nazisti arrestano un uomo di nome Lehman, che hanno scoperto essere un ebreo. Hans, amico di Lehman, cerca di difenderlo; come risultato, i nazisti prendono il suo nome. Max, a questo punto, è costretto ad andarsene per non mettere ancora di più in pericolo gli Hubermann. Qualche tempo dopo la partenza di Max, Hans riceve un telegramma in cui è informato di essere stato coscritto ed è così costretto ad andare in guerra. Per fortuna, Hans sopravvive al fronte e due anni dopo, nel 1943, viene rimandato a casa dopo essere scampato con lievi ferite all'esplosione di una bomba; la famiglia è finalmente riunita.La felicità degli Hubermann ha breve durata: una notte, Molching viene bombardata per errore e Hans, Rosa e tutta la famiglia di Rudy, con l'eccezione del padre, Alex, coscritto diversi anni prima, rimangono uccisi. Liesel sopravvive perché si era addormentata in cantina mentre scriveva su un diario donatole da Max (che lui aveva fatto per lei dipingendo di bianco le pagine di una copia del Mein Kampf); estratta dalle macerie dai soccorritori, Liesel piange sui corpi di Hans, Rosa e successivamente anche di Rudy, che sopravvive solo il tempo necessario per confessarle di amarla. Liesel perde i sensi; quando rinviene, vede il borgomastro e Ilsa Hermann arrivare sul luogo del disastro e corre ad abbracciare Ilsa, ormai l'unica amica che le è rimasta.


Due anni dopo, nel 1945, la Germania viene occupata dagli Alleati. Liesel, che ora lavora nel negozio di sartoria di Alex Steiner, il padre di Rudy, si riunisce a Max, sopravvissuto alla guerra. La Morte conclude la storia della ladra di libri raccontando di come Liesel visse una vita lunga e felice, ebbe una famiglia numerosa e la sua amicizia con Max durò fino alla fine dei suoi giorni. Liesel Meminger è stata una delle poche persone per cui la Morte si sia domandata che cosa significhi vivere. Ancora adesso non sa spiegarsi il perché di tanto interesse; tutto ciò che la Morte può affermare con certezza è di essere "stregata dagli esseri umani".


Storia di una ladra di libri - Video recensioni di Movieplayer.it



Storia di una ladra di libri (The Book Thief) 
è un film del 2013 diretto da Brian Percival
con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.

La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo Storia di una ladra di libri (pubblicato inizialmente in Italia col titolo La bambina che salvava i libri) di Markus Zusak, scritto nel 2005.


al cinema è maglio... ma chi si accontenta!


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promemoria

« Stavo pensando che di tutte le piste di questa vita la più importante è quella che conduce all'essere umano. »
(Uccello Scalciante)
« La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione. »
(Albert Camus)
« Non vi dirò: "Non piangete", perché non tutte le lacrime... sono un male. »
(Gandalf)
« La speranza è una cosa buona, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai. »
(Andy Dufresne)
« O voi uomini che mi credete ostile, scontroso, misantropo o che mi fate passare per tale, come siete ingiusti con me! Non sapete la causa segreta di ciò che è soltanto un'apparenza. »
(Ludwig van Beethoven)




Pino Daniele - Napule è

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