... per imparare a cercare in ogni cosa le orme del Signore.
Pellegrinaggio dei ragazzi/e che si preparano alla Cresima
della Parrocchia di Altavilla Vicentina.
Il gruppo dei Pellegrni |
Basilica di San Francesco d' Assisi |
Inizio dalla fine del pellegrinaggio,
perchè; nell'ultima tappa, visitando l'Eremo della Verna
mi ha molto colpito questo Cristo crocefisso senza>croce,
sospeso nel vuoto> infuocato e denso di di dolore !
E' il Cristo della Rocca di Franco Cardinali ,
>Il Cristo della Rocca "1967 - 1970"< |
Santuario Francescano della Verna > Cappella Loddi
( 156x186 cm. )
colori ad olio su tavola con sabbia e caseina.
Scheda biografica Franco Cardinali. (1926 - 1985).
Pittore autodidatta, nato a Rapallo.
Dopo gli studi alla scuola navale,
già da giovanissimo si dedica alla realizzazione di quadri ad olio:
perfette nature morte iperrealiste che raffigurano composizioni di bottiglie,
frutta, libri … il suo destino è già tracciato: sarà pittore.
Alla fine degli anni 40, inizia la sua carriera a Milano,
studiando i maestri ed esponendo alla galleria San Babila ,nel 1950.
All’epoca i suoi soggetti sono i personaggi della strada,
i poveri del mondo dallo sguardo fiero.
Dopo un primo viaggio a Parigi
si installa definitivamente nella capitale francese dove incontra
Picasso, Cocteau, Prèvert, Pignon.
Saranno questi maestri ad invitarlo a far parte de : “L’Ecole de Paris”,
movimento artistico del dopo guerra postumo del Cubismo,
del Surrealismo e dall’Informale in quel periodo
al massimo splendore e sotto l’influenza,
per certi aspetti di un certo Esistenzialismo.
Dopo un viaggio in Sicilia, Franco Cardinali scopre la:
“tela sognata”, osservando delle vecchie
lenzuola rattoppate che asciugano al sole,
scatta il suo pensiero. Si forma così il suo bestiario,
il proprio linguaggio artistico.
Le mostre si susseguono:
Londra, Bruxelles, Dakar, Parigi, Monaco di Baviera, Caracas, Roma.
Nella fine degli anni 60, la sua pittura diventa più astratta, materica, ”fossile”.
In seguito ad un viaggio sulle tracce di Piero delle Francesca
e dei Della Robbia scopre il Santuario della Verna e il territorio circostante.
È il periodo in cui si stabilisce alla Rocca di Chiusi della Verna,
è il momento della sua maturità artistica.
Nascono in quegli anni, oltre una ricerca sulla ceramica,
i quadri sulle radici, i fossili, gli astri, gli animali,
i villaggi tosco-umbri e il “Cristo della Rocca”,
dipinto per l’omonima chiesetta Sant’Agata.
Il “Cristo della Rocca” rimane in gestazione per alcuni anni,
finalmente nel 1970 vede la luce grazie
anche al rapporto umano instaurato
con il Padre Alfonso Bucarelli,
a quel momento parroco di Chiusi
della Verna e negli anni diventato poi
guardiano del Santuario della Verna.
Il “Cristo della Rocca”
è considerato da molte persone
come una delle opere più importanti di Franco Cardinali.
La tecnica pittorica da lui inventata con sabbia,
caseina e colori ad olio trova un felice connubio con il
colore nella rappresentazione di questo crocifisso
privo di croce, sospeso in un cosmo di materia e di luce.arancio nerino, tipico della sua tavolozza pittorica,
sospeso in un cosmo di materia e di luce.
Di Francesco Biagini
Panoramica particolarissima del Santuario Francescano della Verna
Foto di fRANCESCO Biagini |
Qualche foto del Pellegrinaggio ad Assisi:
Sulle orme di San Francesco.
L'Eremo delle carceri di San Francesco |
Il Duomo di San Ruffino |
Basilica di San Francesco |
Basilica di Santa Chiara |
Al suo interno è presente La Porziuncola |
Basilica ( Papale) Maggiore di Santa Maria degli Angeli |
Santa Maria degli Angeli |
Santa Maria degli Angeli |
Statua di San Francesco a San Damiano |
chiesa di Rivotorto |
Santuario della Verna |
Meridiana Tavola equazione del tempo |
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