Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica”.
La Lettrice Assorta
Oggi vorrei parlare di un romanzo interessante la cui pubblicazione risale ad un po’ di anni fa, firmato da Paulo Coelho e intitolato Undici minuti.
L’autore conferma in questa opera la sua capacità di cambiare pelle ogni volta e regalare al lettore delle storie sempre diverse, caratterizzate dalla freschezza e dalla novità.
View original post 482 altre paroleDi Coelho ho già avuto modo di parlare qui sul blog, quando ho recensito Il vincitore è solo. Quello che ho apprezzato maggiormente in Undici minuti è la nota di vivacità e candore, quel pizzico di sottile guizzante ironia, la capacità di trattare importanti e drammatici argomenti senza perdere l’ottimismo, tutti elementi che da sempre contraddistinguono lo stile e la firma di Coelho. Non si può rimanere indifferenti leggendo la bellissima dedica della prima pagina che l’autore scrive ad un uomo e i suoi familiari, suoi estimatori, incontrati per caso a Lourdes. Parole toccanti che terminano così:…
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