Una lettura ... un giorno come tanti!
... parola sorgente di vita
che per noi si fà preghiera ...
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Oggi Mercoledì - S. Gobano
XI^ tempo ordinario (B) - III
PREGHIERA DEL MATTINO
Mio Dio, fa' che la mia vita interiore sia veramente interiore, in modo
da nutrire efficacemente la mia vita esteriore, e che sia serbato il
segreto dei nostri scambi affinché i rapporti con i miei fratelli
guadagnino in profondità. Che io non cerchi la preghiera se non per
parlarti ed ascoltarti; il digiuno se non per offrirti la mia fame di te,
e l'elemosina se non per raggiungere te nei poveri. Come un profumo
evapora quando il suo flacone è aperto, così la densità della vita
interiore scompare quando essa si trova esposta agli sguardi.
PRIMA LETTURA (2Re 2,1.6-14)
Apparve un carro di fuoco ed Elia salì verso il cielo.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un
turbine Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo. [Giunti a Gerico,] Elìa
disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano».
Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti
lascerò». E procedettero insieme.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono
di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elìa prese il
suo mantello, l'arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e
di là; loro due passarono sull'asciutto. Appena furono passati, Elìa
disse a Elisèo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia
portato via da te». Elisèo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in
me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così,
se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».
Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e
cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elìa salì nel turbine verso
il cielo. Elisèo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro
d'Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più. Allora afferrò le
proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che
era caduto a Elìa, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano.
Prese il mantello, che era caduto a Elìa, e percosse le acque, dicendo:
«Dov'è il Signore, Dio di Elìa?». Quando anch'egli ebbe percosso le
acque, queste si divisero di qua e di là, ed Elisèo le attraversò.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 30)
R. Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell'uomo,
a chi in te si rifugia. R.
Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue. R.
Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 14,23)R. Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 6,1-6.16-18)
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non
praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da
loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che
è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come
fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati
dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa
la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e
negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti
dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega
il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto,
ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che
assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In
verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando
tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non
veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre
tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore.
OMELIA
In segreto: "Padre nostro!".
Uno dei miei vecchi maestri mi diceva: "La preghiera più perfetta è
quella di Gesù. Ora egli ci ha insegnato il ‘‘Pater''! Qualunque sia il
tuo sconforto, entra in te stesso, in segreto, e di' il tuo personale
‘‘Pater'' seguendo lo schema che Gesù ci ha lasciato!".
In seguito ho adattato le mie domande, le mie adorazioni, i miei
ringraziamenti, i miei atti di costrizione al ‘‘Pater''. Mi sono sempre
trovato capito ed esaudito!
Tu hai sicuramente un problema. Raccogliti nel segreto di Dio; lontano
da tutto ciò che non è lui. E di' in fondo al cuore:
Padre nostro, che sei il mio cielo interiore, sia santificato il tuo nome
da tutto il mio essere, ed in particolare in questo momento di prova che
sto attraversando. Venga il tuo regno.
Il tuo Cristo, manifestazione del tuo regno, si degni di incarnarsi nel
mio problema.
Sia fatta la tua volontà perché è santa.
In terra, nel mio problema, come in cielo!
Dacci oggi il nostro pane quotidiano!
Il pane si identifica oggi con la soluzione di questo problema!
Rimetti a noi i nostri debiti, particolarmente quelli che mi hanno
condotto a questa situazione, come noi li rimettiamo...
E non indurci in tentazione, quella della disperazione, della
dimenticanza di te.
Ma liberaci dal maligno e dalle sue insidie, specialmente...
Poiché tuo è il regno...
E tuo Padre, che vede nel segreto, te lo concederà!
Da Evangeli.net Contemplare il Vangelo di oggi altro ...
commento:
Rev. D. Antoni CAROL i Hostench (Sant Cugat del Vallès, Barcelona, Spagna)State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loroOggi, Gesù ci invita a operare per la gloria di Dio, con lo scopo di gradire al Padre, che perciò stesso siamo stati creati. Cosi lo afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica: «Dio ha creato tutto per l’uomo, ma l’uomo è stato creato per servire e amare Dio e per offrirgli tutta la creazione». Questo è il senso della nostra vita e il nostro onore: gradire al Padre, compiacere Dio. Questo è il testimonio che ci ha lasciato Cristo. Magari il Padre celeste possa dare di ognuno di noi lo stesso testimonio che ha dato del suo Figlio al momento del battesimo: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (Mt 3,17).
La mancanza di una retta intenzione sarebbe specialmente grave e ridicola se avvenisse in atti come la preghiera, il digiuno e l´elemosina, perché questi sono atti di pietà e carità, vuol dire, atti che —di per se— sono propri della virtù della religione o atti che si eseguono per amore a Dio.
Per questo, «guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 6,1). Come potremmo gradire a Dio se quello che procuriamo fin dall´inizio è che ci vedano ed essere ben considerati —prima di tutto— davanti agli uomini? Non significa che dobbiamo nasconderci dagli uomini affinché non ci vedano, piuttosto si intende che dobbiamo dirigere le nostre buone opere direttamente e in primo luogo a Dio. Non importa e non è nemmeno pregiudizievole che ci vedano gli altri: al contrario, poiché possiamo educarli con la testimonianza coerente del nostro agire.
Quello che è veramente importante —e molto!— è che noi vediamo Dio dietro le nostre azioni. E, per questo, dobbiamo «esaminare con molta cura (accuratezza) la nostra intenzione in tutto quello che facciamo, e non cercare i nostri interessi, se vogliamo servire il Signore» (San Gregorio Magno).
PREGHIERA DELLA SERA
Ti preghiamo per i poveri umiliati da quella forma di carità esteriore
che non è amore. Ti preghiamo per i piccoli scandalizzati da un culto
solo esteriore, e che non sono nutriti da nessuna interiorità, neppure
dal silenzio nel quale si libera il segreto del cuore.
Insegnaci ad essere veri, Signore, in tutte le cose, ed a discernere ciò
che appartiene al Santo dei santi del tempio del nostro essere, e ciò che
deve uscire per l'edificazione del tuo corpo.
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...Conoscere la Parola, Vivere la Parola,
Amare la Parola, Annunciare la Parola...
LeggiAmo la bibbia
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