L’inquisitore di Lagoscuro, di Laura Caterina Benedetti
Oggi sono qui per parlarvi di una autrice di Amazon, brava oltreché amica:
Laura Caterina Benedetti.
Laura Caterina Benedetti.
Intanto ecco i suoi tre ebook principali (e ne sta per uscire uno nuovo! Preparatevi!):
Un romanzo in costume ambientato in un Medioevo cupo e oscuro, popolato da cavalieri malvagi e giovani intriganti, streghe, mercenari e frati inquisitori, in una storia serrata di amore, di odio, di vendetta.XIV secolo, città di Monferrante.
Teodoro Corsignani, figlio di un notabile del governatore, viene condannato a morte dall’Inquisizione; questo doloroso evento macchia il buon nome della famiglia e, con esso, la reputazione di Erminia, sorella minore di Teodoro. Suo padre Landolfo, temendo che ormai nessuno vorrà più prendere la figlia in sposa dopo l’impiccagione del primogenito, si vede costretto ad accettare la proposta di Tancredi Malatesta: questi, zio materno della ragazza, è un uomo brutale e vizioso, ma il matrimonio è l’unica via affinché lei non sia costretta ad entrare in convento.
Erminia, terrorizzata dalla prospettiva di simili nozze, sembra non avere scampo fino al giorno in cui si profila sulla sua strada l’ombra di Fiordinando di Lagoscuro: egli, freddo e potente inquisitore, offre alla giovane donna ciò che pare essere una vita peccaminosa al suo fianco, ma in apparenza l’unico modo per evitarle di divenire schiava del violento Malatesta. >>>>
Un estratto dal primo racconto ("La leggenda di Winter Manor"): da Facebook
«La nebbia era comparsa e si era stesa in fretta sulla vallata, coprendo ogni cosa.
L'aria stessa era pregna di umidità, ad ogni passo pareva che nulla potesse esistere oltre quella barriera fredda e densa eppure così sfuggevole.
Regnava una grande quiete e nulla disturbava il silenzio che si era creato, come se ogni cosa fosse stata soffocata da una coltre di gelo.
Gli alberi spogli della Foresta del Ghiaccio Eterno sembravano piegarsi già sotto il peso di una nevicata che pareva prossima, e la luna, che quella notte si mostrava completamente agli occhi dei mortali, si affacciava ogni tanto tra brandelli di nuvole scure.
L'imponente ombra di Winter Manor s'intravedeva appena nella fitta foschia: le sue quattro torri sugli angoli erano come sentinelle immobili nel buio.
La dimora apparteneva da tempo immemorabile ai signori della Valle del Tempo Smarrito, com'era chiamato quel luogo quasi ai confini del mondo, e dominava il paesaggio da un'altura vicino al fiume.
L'ultimo discendente dei Tynemouth sedeva nel vano della finestra di una sontuosa camera da letto del primo piano e lasciava che i suoi sensi affogassero lentamente nell'oscurità di fuori: il gentiluomo fumava un sigaro che riempiva l'aria di un piacevole aroma speziato e non si curava del passare del tempo.
Egli immaginava, senza vederla, la brughiera che si stendeva oltre la Foresta, fin dove l'occhio poteva arrivare, e l'immensa distesa brulla si confondeva nei suoi pensieri confusi con la visione del mare, infinito e inafferrabile luogo di eterno movimento»
Katriona, di Laura Caterina Benedetti |
Katriona – lucciola e ballerina di pole-dance in un night: presa in una vita che forse non vuole veramente, va avanti lasciando che ogni giorno trascorra uguale a quello prima. Betty – lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull’altare delle proprie ambizioni. Leòn – l’uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale… ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d’azzardo – il malavitoso che controlla l’intero quartiere. Leòn sta con Katriona – Betty vuole Leòn – Leòn rifiuta Betty.
Squallido triangolo amoroso che non sarebbe neppure degno di nota… ma quando Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi, un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno.
Katriona è una storia semplice e spietata, un racconto lungo con pochi personaggi che sono “tipi”, forse stereotipi, una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri, e dove le passioni umane rese all’estremo governano il flusso degli eventi.
Laura Caterina Benedetti
Katriona
Katriona
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