TUTTI I NUMERI
I numeri li ha forniti il settimanale cattolico
Famiglia Cristiana, per il quale “nei primi dodici mesi di pontificato sono stati pubblicati nel nostro Paese 111 titoli scritti dal Papa e 139 a lui dedicati, per un totale di 250 volumi in un anno”. E basta entrare in una libreria qualsiasi per rendersene immediatamente conto: immancabili sono le aree riservate ai libri su
Papa Francesco, letteralmente prese d’assalto ogni giorno. Vediamo, quindi, i casi di maggior successo in libreria che testimoniano questa tendenza.
PADRE SPADARO, QUESTO “STAKANOVISTA”
E’ il gesuita più vicino a Papa Francesco. E non potevamo quindi non iniziare da lui. Passato un mese dall’elezione di Bergoglio al soglio pontificio, ecco il racconto del “passaggio” da Benedetto XVI a Francesco in “Da Benedetto a Francesco. Cronaca di una successione al Pontificato”, in cui un gesuita (padre Spadaro) racconta la propria emozione per il primo Papa gesuita. Nel frattempo in tanti (giornalisti, teologi, accademici) provano a descrivere quella che sarà la Chiesa di Papa Francesco. Ci prova anche, con evidente successo, il direttore de La Civiltà Cattolica che “manda” in libreria “Il disegno di Papa Francesco. Il volto futuro della Chiesa”. Ma l’exploit di padre Spadaro arriva verso la fine del 2013, quando viene pubblicato il libro-intervista con Papa Francesco “La mia porta è sempre aperta”: un grande successo editoriale ma, soprattutto, una grande esperienza umana che porta padre Spadaro ad affermare che “quando sei con Bergoglio hai l’impressione che conosca Dio personalmente”. Sino ad arrivare, ovviamente, all’ultima fatica, ovvero la raccolta delle omelie pronunciate da Papa Francesco nel corso della messa mattutina a Santa Marta, che rappresentano, per Spadaro, “il cuore pulsante del ministero di Papa Francesco”.
IL PRIMO E’ STATO RODARI
Spetta forse al vaticanista di La Repubblica, Paolo Rodari, il record di velocità. E’ passata appena una settimana dall’elezione di Papa Francesco che Rodari pubblica “La Chiesa ferita. Papa Francesco e la sfida del futuro” nel quale l’ex vaticanista del Foglio analizza in maniera piuttosto agile le sfide che il nuovo pontefice dovrà affrontare. Un libro che, come lo stesso autore ammette, è stato scritto “a cavallo di due pontificati, dopo le dimissioni del Papa tedesco quando però ancora non si sapeva chi sarebbe stato il suo successore”. Rodari, però, è da poco tornato in libreria con quello che, molto probabilmente, è il miglior libro in circolazione per capire veramente chi è Papa Francesco. “Il progetto di Francesco. Dove vuole portare la Chiesa” è un libro intervista con il vescovo Victor Fernandez, rettore della Pontificia Università Cattolica dell’Argentina, nonché uno dei sacerdoti più vicini a Papa Francesco. Un libro, quest’ultimo, che, come scritto da Lucio Caracciolo, “racconta con profondità e passione, l’avvio di un percorso che in ogni caso non lascerà il cattolicesimo come l’ha trovato”.
I VATICANISTI DEL TG1
Fabio Zavattaro ed Aldo Maria Valli sono i vaticanisti di punta del TG1. Sono loro che hanno raccontato sulla rete ammiraglia della Rai il conclave e sono loro che ogni giorno raccontano Papa Francesco ai telespettatori. “Fratelli e sorelle, buonasera” non è solo il saluto con il quale Papa Francesco si è rivolto ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro dopo l’elezione ma anche il titolo del libro scritto da Fabio Zavattaro, nel quale vengono tratteggiate la vita, le opere e le prime scelte compiute dal successore di Benedetto XVI. Ai primi passi del pontificato di Francesco è dedicato un breve ed intenso saggio di Aldo Maria Valli (“Le sorprese di Dio. I giorni della rivoluzione di Papa Francesco”), nel quale Papa Bergoglio viene descritto come un “dono inatteso, che la comunità cristiana non può che farne tesoro”.
UNA GIUNGLA DI LIBRI TRA CUI DISTRICARSI
Leggerli tutti non è certo possibile. Districarsi nella giungla dei libri dedicati a Papa Francesco è impresa titanica. Imperdibili sono, senza dubbio, i libri scritti da Andrea Tornielli de La Stampa, il vaticanista più citato al mondo. Con il suo “Jorge Mario Bergoglio. Francesco. Insieme”, Tornielli tratteggia la “personalità di uomo di Dio che ha fatto della radicalità evangelica e del messaggio della misericordia i pilastri della sua azione pastorale”. Tornielli, poi, gioca un po’ con IL titolo mandando in libreria il suo secondo libro, ovvero “I fioretti di Papa Francesco”: un chiaro rimando alla famosa opera “I fioretti di San Francesco” dedicata al santo di Assisi. Di taglio chiaramente più politico è il libro di Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera, che ha recentemente pubblicato “Il Vaticano secondo Francesco”. Franco, che si è appositamente recato in Argentina, cerca di delineare gli aspetti principali di quella che viene definita una sfida aperta e difficile e che rappresenta, senza dubbio, anche un “rivolgimento geopolitico”. C’è addirittura chi “scrive” a Papa Francesco: è quanto fa il teologo Matthew Fox con le sue “Lettere a Papa Francesco”. Ma c’è anche chi parla già di encicliche, contandone addirittura dieci: è il noto vaticanista americanoJohn Allen con “Le dieci encicliche di Papa Francesco”, nel quale vengono presentate le dieci parole d’ordine emerse dai primi giorni di pontificato. Alle “parole” di Papa Francesco fa riferimento anche Rosario Carello, ex conduttore della trasmissione religiosa di Rai1 “A Sua immagine”, il quale racconta 80 piccole storie, tutte con Papa Francesco protagonista, in “I racconti di Papa Francesco”. Fondamentali, poi, per conoscere più da vicino la figura di Papa Francesco “Papa Francesco. Il nuovo Papa si raconta”di Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti, traduzione italiana di un’intervista fatta all’allora cardinale Bergoglio, e “Francesco. Vita e rivoluzione” della giornalista Elisabetta Piqué. L’ultimo libro, in rigoroso ordine cronologico, è quello del vaticanista del Fatto Quotidiano Marco Politi che in “Francesco tra i lupi” cerca di evidenziare i segreti della rivoluzione di Papa Francesco.
I “FINTI” LIBRI DI PAPA FRANCESCO
E’ forse, questo, il caso più interessante. Basta entrare in qualsiasi libreria per trovare libri “di” Papa Francesco. Basti pensare, ad esempio, a “Non abbiate paura della tenerezza”, “Dio nella città”, “Umiltà. La strada verso Dio”, “Aprite la mente al vostro cuore”, “Non lasciatevi rubare la speranza”. Un Papa piuttosto prolifico, sembrerebbe. Ma basta sfogliare le prime pagine per capire che in realtà non è proprio così. Si tratta, infatti, nella maggior parte dei casi, di una raccolta di testi ed omelie dell’allora cardinale Bergoglio, quando ancora era lontana anche solo l’idea di una sua elevazione al soglio pontificio. Insomma una vera e propria operazione editoriale nel solco di quello che viene appunto chiamato “Effetto Francesco”.
VATICANISTI ROMANZIERI
“Dalla fiction alla realtà” è forse una delle espressioni più usate quando si ha a che fare con una trasposizione nella realtà di qualcosa sino ad allora fantasioso. In questo caso, però, è forse più appropriato parlare di un passaggio dalla “realtà alla fiction”. Protagonisti ne sono due tra i più autorevoli vaticanisti nel panorama italiano, quale Carlo Marroni del Sole 24 Ore e il già citato Paolo Rodari di La Repubblica. Incentrati sui segreti e sulle trame del Vaticano sono ovviamente i due romanzi di Carlo Marroni. In “Le Mani sul Vaticano” il vaticanista del Sole 24 Ore, al suo esordio letterario, racconta una curia romana cruda, fatta di eminenze in lotta tra di loro in vista di un imminente conclave. Il caso ha voluto che il romanzo uscisse proprio poco prima dell’addio di Benedetto XVI, il che ha ovviamente giovato alla sua diffusione. Nella fatica successiva, “Il conto Vaticano”, Marroni si è concentrato sull’intricato mistero che si snoda intorno ai conti in banca segreti in mano alla Chiesa. Un libro, quest’ultimo, uscito proprio quando Papa Francesco faceva della riforma della governance vaticana dell’economia uno degli assi portanti del suo pontificato. Anche il vaticanista di Repubblica Rodari si è cimentato, con successo, nel passaggio dalla realtà alla fiction. In “L’altare dell’ultimo sacrificio” il Rodari, infatti, racconta di una serie di omicidi seriali, compiuti all’interno di alcune basiliche, volti a gettare discredito sul Papa e sulla Chiesa di Roma. Sarà, guarda caso, un giornalista a dare un contributo decisivo alla soluzione dell’enigma.