Finché c'è qualcuno da amare, di Susanna Bo ed. San Paolo |
Finché c’è qualcuno da amare
Susanna Bo è nata a Genova nel 1977. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Genova e vive a Sestri Levante. È sposata con Gianni e mamma di Anna, Rachele, Pietro, Francesco e Lorenzo.
Di mestiere fa la casalinga ma, a quanto dicono i suoi familiari, pare che non eserciti la professione.
Scrive per diletto e per avere una buona scusa per stare seduta.
Con Edizioni San Paolo ha pubblicato La buona battaglia – le grandi acque non possono spegnere l’amore (2016) e Finché c’è qualcuno da amare (in uscita a settembre 2017)
Vedi anche …www.susannabo.it/chi-sono
Finché c’è qualcuno da amare
Susanna Bo è nata a Genova nel 1977. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Genova e vive a Sestri Levante. È sposata con Gianni e mamma di Anna, Rachele, Pietro, Francesco e Lorenzo.
Di mestiere fa la casalinga ma, a quanto dicono i suoi familiari, pare che non eserciti la professione.
Scrive per diletto e per avere una buona scusa per stare seduta.
Con Edizioni San Paolo ha pubblicato La buona battaglia – le grandi acque non possono spegnere l’amore (2016) e Finché c’è qualcuno da amare (in uscita a settembre 2017)
Vedi anche …www.susannabo.it/chi-sono
domenica 24 dicembre 2017
Finché c'è qualcuno da amare, c'è un Natale da festeggiare
Lui è l’ateo, veste alla moda, frequenta le discoteche e non si capisce bene cosa ci faccia, in una comunità religiosa. Lei è la brava ragazza di chiesa, tutta studio, casa e tranquillità. Ma i ruoli non sono quelli di un copione: la storia d’amore di Luigi e Susanna è una storia vera. C’è l’innamoramento, poi il fidanzamento, infine il matrimonio e la nascita di due bambine. Con tutte le difficoltà e le gioie che tali momenti comportano. E vera è anche la malattia di Luigi: un meningioma al cervello che, nonostante i numerosi interventi e le terapie, si ripresenta puntualmente. In questo libro si ride tanto e si piange tanto, ci avvisa la prefazione. E solo a poco a poco ci accorgiamo che i ruoli che credevamo di conoscere stanno cambiando: è Luigi l’ateo, mentre il suo corpo lentamente si spegne, a capire che la sofferenza ha un senso quando è offerta, mentre sua moglie Susanna, brava ragazza di chiesa, scoprirà una fede molto diversa da quella che ha sempre dato per scontata.
Dalla prefazione di don Fabio RosiniA quanto ho capito una prefazione dovrebbe servire a mettere la voglia di leggere il libro che introduce.
Beh, quello che posso dire è che questo è un libro che mi ha fatto piangere a dirotto, e che nello stesso tempo mi ha fatto sganasciare dalle risate. Perché ho riso tanto il lettore lo capirà semplicemente iniziando a leggere; perché ho pianto tanto lo capirà se lo leggerà tutto…
>>> Da:www.susannabo.it
Lui è l’ateo, veste alla moda, frequenta le discoteche e non si capisce bene cosa ci faccia, in una comunità religiosa. Lei è la brava ragazza di chiesa, tutta studio, casa e tranquillità. Ma i ruoli non sono quelli di un copione: la storia d’amore di Luigi e Susanna è una storia vera. C’è l’innamoramento, poi il fidanzamento, infine il matrimonio e la nascita di due bambine. Con tutte le difficoltà e le gioie che tali momenti comportano. E vera è anche la malattia di Luigi: un meningioma al cervello che, nonostante i numerosi interventi e le terapie, si ripresenta puntualmente. In questo libro si ride tanto e si piange tanto, ci avvisa la prefazione. E solo a poco a poco ci accorgiamo che i ruoli che credevamo di conoscere stanno cambiando: è Luigi l’ateo, mentre il suo corpo lentamente si spegne, a capire che la sofferenza ha un senso quando è offerta, mentre sua moglie Susanna, brava ragazza di chiesa, scoprirà una fede molto diversa da quella che ha sempre dato per scontata.
Dalla prefazione di don Fabio RosiniA quanto ho capito una prefazione dovrebbe servire a mettere la voglia di leggere il libro che introduce.
Beh, quello che posso dire è che questo è un libro che mi ha fatto piangere a dirotto, e che nello stesso tempo mi ha fatto sganasciare dalle risate. Perché ho riso tanto il lettore lo capirà semplicemente iniziando a leggere; perché ho pianto tanto lo capirà se lo leggerà tutto…
>>> Da:www.susannabo.it
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