|
Che m’è successa propio l’artra settimana
Quanno ‘na strana voja d’entrà me prese
Se c’era un matrimonio, se vedevamo al ristorante
Me dicesse: “dai entra, nu’ c’è nessuno”
Solo chi ha molto navigato e ha attraversato i mari in pace e in tempesta conosce la gioia che il mare infonde nell'animo dei naviganti. Itaca per sempre - Luigi Malerba ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. Leonardo da Vinci
|
Folco Quilici (Ferrara, 9 aprile 1930 – Orvieto, 24 febbraio 2018)
è stato un documentarista e scrittore italiano, attivo nella divulgazione naturalistica fin dagli anni cinquanta del XX secolo.Da Wikipedia
🙏🏻🍀🙏🏻✨🙏🏻🍀🙏🏻✨
letteratitudinenews.wordpress.com/2018/02/25/omaggio-a-folco-quilici
🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻
FOLCO Quirici l’ultimo documentarista ...lo scrittore che raccontava la natura
Il documentarista d’altri tempi... scomparso oggi.
Il documentario Le isole fa parte di una serie di filmati di 56 minuti l’uno riuniti sotto il titolo Italia Infinita realizzati da Folco Quilici. Il documentario Le isole illustra le oltre 800 isole che circondano la penisola italiana, fra grandi e piccole, quelle tranquille e quelle vulcaniche sparse sulle acque del Tirreno e delle lagune adriatiche, le coste liguri e attorno alla Sardegna. Un itinerario di continue sorprese, avventure sottomarine, tradizioni spettacolari di pesca e di scoperte di tesori archeologici.Prenotazioni: 9283 0261. Posti limitati. Ingresso libero. Seguirà un rinfresco.
www.iicsydney.esteri.it/iic_sydney/it/gli_eventi/calendario/italia-infinita-le-isole-di-folco-quilici
Il 7 novembre 2017, nel meraviglioso Teatro Olimpico di Vicenza, Marco Goldin ha tenuto una lezione dedicata agli ultimi settanta giorni di Van Gogh. Raccontandone, come egli stesso scrive nel libretto che accompagna il DVD, "gli struggimenti e i campi di grano, con i suoi dolori laceranti e i suoi cieli, i papaveri a galleggiare sul verde dell’erba fino all’ultimo albero della vita. E allora Van Gogh non è più solo il pittore che si spara un colpo di rivoltella al petto in una domenica sera di fine luglio, sconfitto dall’amore. Van Gogh siamo noi, siamo noi che tocchiamo il cielo con un dito quando si accende la felicità del vivere, come essere bambini per sempre, aperti all’infinito e all’immenso. Siamo noi quando scende la sera ed è più difficile trovare la strada, e capita di perdere il sentiero, di smarrirsi quando l’amore non torna indietro e si guarda alla corona delle stelle come a un manto che possa proteggere."
La lezione, accompagnata musicalmente da Anna Campagnaro (violoncello e voce), Renzo Ruggieri (fisarmonica) e Mauro Martello (flauti), è stata preceduta da un primo momento in cui Marco Goldin ha letto il "Canto dolente d’amore (l'ultimo giorno di Van Gogh)", un monologo teatrale, da lui scritto appoggiandosi "alla vita di un uomo straordinario, alla sua brama di conquistare l’amore". Così come da quel testo è partito il pittore Matteo Massagrande per tradurre i versi di Goldin in immagini, diventati infine sette quadri, esposti dal vero in Basilica Palladiana a Vicenza e proiettati quella sera durante la lettura.
Vincent van Gogh e la sua vita straziata, tra il grano e il cielo.Un film di un’ora che racconta l’intensità e la forza della luce. La poesia di un colore nuovo fatto d’anima e universo, fatto di stelle.La bellezza della natura di Provenza, l’incanto della pittura di Van Gogh. In un film di meravigliose immagini.
Doveva essere, nei piani iniziali, soltanto un breve documentario sulla vita del genio olandese, da proiettare in Basilica Palladiana a Vicenza come introduzione alla grande mostra Van Gogh. Tra il grano e il cielo (7 ottobre 2017 - 8 aprile 2018).
Nel corso delle settimane di riprese nei luoghi di Van Gogh, in Provenza e a Auvers-sur-Oise dove si è suicidato, i materiali a disposizione sono però diventati sempre più consistenti e ricchi, tanto da giustificare l'idea di tradurli in un vero e proprio film documentario, della durata di un’ora, interamente scritto e raccontato da Marco Goldin, che firma anche la regia insieme Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii.
Attraverso anche lettere di Van Gogh, interpretate da Carlo Valli, oltre cento immagini di quadri, foto d’epoca e documenti originali, questo lungo e appassionato racconto viene scandito dalle tappe fondamentali della vita di Van Gogh: il Borinage, Etten, l’Aia, la Drenthe, Nuenen, Parigi, Arles, Saint-Rémy e Auvers-sur-Oise. Di grande impatto emotivo anche le musiche originali composte da Anna Campagnaro, Sandro Di Paolo, Mauro Martello, Renzo Ruggieri, Paolo Troncon.
Il film, prodotto da Linea d’ombra grazie anche del sostegno di Segafredo Zanetti, tra l’altro main sponsor della mostra, viene proiettato in una vera e propria sala cinema, studiata in ogni dettaglio tecnico e funzionale, all’interno della Basilica Palladiana, come ultima, grande stanza alla fine del percorso espositivo.
Van Gogh. Storia di una vita è anche un DVD in vendita al bookshop della mostra e sul nostro store.
SERENO
Bosco di Courton, luglio 1918
Dopo tanta
Nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle
Respiro
Il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
Mi riconosco
immagine
passeggera
Presa in un giro
immortale
LA SERÉNITÉ DE CE SOIR
après tant de nouage une à une se dévoilent les
étoiles
je respire la fraîcheur que me lasse sur les lèvres
la couleur du ce ciel
je m’aperçois avec douce tristesse une image qui
passe
pris en un tour éternel
Giuseppe Ungaretti
Immagine Da: www.patrialetteratura.com/ungaretti-e-la-precarieta-della-vita-umana/
john wayne , pseudonimo di Marion Mitchell Morrison (Winterset, 26 maggio1907 – Westwood, 11 giugno1979), è stato un attore e registastatunitense.Soprannominato Duke (Duca), cominciò la carriera con il cinema muto negli anni venti, diventando poi fra gli anni quarantae gli anni settanta uno degli attori più famosi del mondo, celebre soprattutto per i suoi film western, ma anche per molti altri ruoli in generi differenti. Si identificò nel ruolo dell’eroe senza macchia e senza paura, rude ma generoso ed è considerato una leggenda del cinema: l’American Film Institute l’ha inserito al tredicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema....
Biografia • Mito del cinema western
John Wayne, nome d’arte di Marion Michael Morrison, è una delle grandi icone del cinema americano. Nato il 26 maggio 1907 a Winterset (Iowa), è un mito che ha attraversato il secolo scorso e resiste intatto in quello nuovo. Cresciuto in un ranch della California meridionale che gli ha permesso di toccare da vicino la vita difficile dei cowboys, ha poi illustrato questo tipo di personaggio sullo schermo in centinaia di pellicole.