IL MIO AMATO È MIO E IO SONO SUA…
Cantico dei cantici 6, 3: ’anî ledodî wedodî lî, «io sono del mio amato e il mio amato è mio».
Salvador Dalì, Cantico dei Cantici
DODÎ LÎ WA’ANÎ LÔ ’ANÎ LEDODÎ WEDODÎ LÎ…. E HO DETTO TUTTO!
«Non c’è nulla di più bello del Cantico dei cantici»: queste parole sono pronunziate da uno dei personaggi de L’uomo senza qualità, il capolavoro di Robert Musil, lo scrittore austriaco morto nel 1942, grande testimone della crisi europea del Novecento. Esse esprimono l’ammirazione incondizionata che ha goduto questo libretto biblico di sole 1250 parole ebraiche. Un poemetto che ha meritato appunto il titolo di Shir hasshirim, Cantico dei cantici, un modo semitico per esprimere il superlativo: il “cantico” per eccellenza, il “canto sublime” dell’amore e della vita.
Il massimo teologo protestante del Novecento, Karl Barth, non aveva…
View original post 1,934 more words
Nessun commento:
Posta un commento