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the T time |
687 - Il giardino segreto
"- Uno di quei giardini è chiuso. Da dieci anni non ci va più nessuno.
- Come mai? - chiese Mary quasi inavvertitamente.
Ecco un’altra porta chiusa che andava ad aggiungersi alle cento di quella misteriosa casa."
- Come mai? - chiese Mary quasi inavvertitamente.
Ecco un’altra porta chiusa che andava ad aggiungersi alle cento di quella misteriosa casa."
Non ne avevo scritto nel post cincischiare in Agosto nel quale raccontavo i miei imperdibili classici per ragazzi. Quelli con cui trascorrere bellissime ore estive.
Non ne avevo scritto, semplicemente perché non l'avevo ancora letto. Da piccola non mi era capitato. Da grande lo avevo sfiorato senza mai soffermarmici.
E' stata l'insistenza recente di una carissima amica che mi ha risvegliato, e convinto che fosse assolutamente il suo momento.
E... incanto, meraviglia... che libro! Che splendido imperdibile libro!
Perché per tutti questi anni non ci eravamo incontrati? O meglio, perché io, pur incontrandolo, non mi ero soffermata? Mah. Misteri sul perché certi libri vengono letti in certi momenti. Misteri che i lettori conoscono bene. Evidentemente questo era il suo giusto momento per arrivare a me.
E dunque, in una postilla al post 684, aggiungo, e metto al posto d'onore Il Giardino segreto, di France H. Burnett.
E vi consiglio caldamente di leggerlo: non fate come me che per anni ho indugiato.
Leggetelo subito!
Perché... perché la brughiera. Perché un maniero con più di cento stanze. Perché i bambini abbandonati e le loro ricchezze. Perché i bambini che si salvano. Perché la natura che li salva - e si fa salvare. Perché certi piccoli superbi Raja. Perché ridere, ridere molto. Perché i burberi giardinieri. Perché i pettirossi. Perché gli incantatori di animali. Perché il latte appena munto in cui intingere le focaccine alle uvette. Perché madri lontane e padri assenti. Perché madri vicine e dodici figli. Perché mura che nascondono e edera e chiavi sepolte. Perché la primavera. Perché i risvegli. E soprattutto, perché la Magia: quella che dirige le api, fa sorgere ogni giorno il sole, sussurra ai germogli: scegliatevi cari, è ora.
Leggetelo.
Aprite il cancello ed entrate.
E poi sappiatemi dire :)
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