Soren Kierkegaard, “quel singolo”.
Ancor poco tempo“Rimuovere la colonnina verticale (dove c’è l’iscrizione della prima moglie di papà). Chiudere l’inferriata dietro la tomba. / Risistemare l’inferriata. / Appena dentro all’inferriata, dove stava la colonnina, si collochi una pietra tombale scolpita con una croce di marmo. Su quella pietra incidere parole che prima stavano sulla colonnina / Appoggiare a quella pietra la lapide con i nomi di papà e mamma e degli altri e tutto il resto : è uno scritto di papà. / Poi fare una lapide corrispondente a quell’altra, su cui scrivere (con caratteri più piccoli e quindi rimarrà più spazio) ciò che attualmente sta scritto sulla grande lapide sopra la tomba , lapide che deve essere rimossa. Appoggiare anche questa nuova lapide alla pietra tombale. / poi spianate l’intero complesso tombale e piantarci dell’erba bassa di tipo fine ; solo ai quattro angoli lasciare una piccola macchia di terra nuda , in ognuno di questi angoli collocare un piccolo cespuglio di rose turche, credo che si chiamino così, quelle piccolissime color rosso scuro. / su quella lapide (sulla quale andrà trascritto quanto stava sulla grande lapide piatta, ovvero i nomi del mio fratello e della mia sorella defunti) rimarrà dunque spazio più che sufficiente per riportare anche il mio nome:Soren Kierkegaard, nato il 5 maggio 1813 , morto – E rimarrà abbastanza spazio per un breve verso, che potrà scriversi con un petit:
e poi avrò vinto
l’intera battaglia
sarà dissolta in un momento
allora potrò
ristorarmi
in stanze di rose
e incessantemente
parlare col mio Gesù”.
(1846)
(Cfr. Joakim Garff, SAK. Soren Aabye Kierkegaard – En biografi. 2000 Leonhardt & Hoier Literary Agency A/S, Copenhagen. 2013 Lit Edizioni Srl, Roma.)
(esperienzadelpensiero)
fonte: https://agenda19892010.wordpress.com/
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