quelle che mentre tu
ti fidi, entrano dentro di te senza presumere di cambiarti.
Quelle che ti fanno
sentire importante con il gesto di raccoglierti una ciocca di capelli
con la delicatezza del
loro respiro
ed in quell’atto
corroborano la certezza del loro esserti accanto.
Mi piacciono le parole
posate senza fretta,
in prossimità delle
fiducie che prendono strade sempre diverse,
ma che se ti si
attaccano alle labbra, diventano il motivo di una musica
che non ti aspettavi
di sentire.
Mi piacciono le bocche
modulate dai ritmi del silenzio,
nei momenti in cui
parlano
le sintonie degli
sguardi e le fragranze degli attimi
che dilapidano vite
intere
in manciate di
secondi.
Mi piacciono le
persone capaci di restarti sottopelle,
con il loro dono di
mosaici differenti che portano incastri nella tua carne,
donandoti l’eccellenza
della completezza senza invadere il tuo mondo.
Mi piacciono le
persone che ti ascoltano sul serio,
tenendo tra le dita il
filo delle tue parole fino alla fine
e che mentre prestano
orecchio alla tua voce,
ti tengono stretta al
loro cuore sapendo che
non c’è un altro luogo
in cui vorresti stare.
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