C’è un libro, O Dio o niente, del cardinale africano Robert Sarah, da comperare e regalare.
Chi è Robert Sarah?
Ce lo dice il suo intervistatore, Diat:
Nel 2010, Benedetto XVI gli ha affidato il Pontificio Consiglio Cor Unum, che ha il compito di soprintendere alla carità del Papa. Benedetto ha preso questa decisione certo che quest’uomo originario di un piccolo e fragile paese avrebbe saputo meglio degli altri comprendere la vita dei poveri. L’anziano pontefice aveva
indubbiamente ragione! Perché Robert Sarah non ha scoperto la miseria sui libri o nei salotti borghesi avidi di buona coscienza o nelle aule universitarie, in cui regna la febbre di cambiare il mondo al suono di volontà sregolate e di ego ampollosi… Il Cardinale è nato in una famiglia povera
che non possedeva niente e ha potuto fare gli studi grazie all’aiuto dei missionari francesi che gli hanno dato tutto… Nell’autunno 2014, quando Papa Francesco lo ha nominato nella sua nuova funzione, il Cardinale era triste. Altri sarebbero stati contenti di una promozione così eclatante e si sarebbero messi in mostra come dei pavoni che fanno la ruota… Robert Sarah non ha cercato niente, non ha domandato niente, desiderava soltanto continuare a servire i poveri… E se si dovesse ricordare un solo passo di questo libro, sarebbe indubbiamente quello in cui il Cardinale racconta il momento in cui gli sembrava impossibile accettare l’episcopato di fronte a tutte le difficoltà politiche, economiche e sociali della Guinea…
Ce lo dice lui, rispondendo all’intervistatore:
Sono nato il 15 giugno 1945 a Ourous, uno dei più piccoli villaggi della Guinea, nel nord del Paese, vicino alla frontiera con il Senegal. È una regione per metà di montagna, lontana dalla capitale, Conakry, e spesso considerata poco importante dalle autorità amministrative e politiche. In effetti, la mia terra dista circa cinquecento chilometri da
Conakry e il viaggio dura una giornata intera su strade particolarmente ardue. Capita qualche volta, durante la stagione delle piogge, che le macchine rimangano impantanate. Il viaggio può interrompersi anche per molte ore; appena il tempo di estrarre il veicolo dal fango e poi ecco che poco più lontano s’impantana di nuovo. Quando sono venuto alla luce, la maggior parte delle strade erano sterrate. Ourous rappresenta l’epoca più preziosa della mia vita in Guinea. Sono cresciuto in questo luogo tagliato fuori dal resto del
mondo dove andavo a scuola per ottenere la licenza elementare. Noi seguivamo lo stesso programma di studi dei bambini francesie quindi ho imparato che i miei antenati erano i Galli…
Sarah è un uomo di grande fede, stimato per questo da tutti i suoi confratelli.
Un uomo che sa parlare chiaro, senza giri di parole, tortuosità occidentali:
In Africa, quando vedo le somme esorbitanti che sono promesse dalla Fondazione Bill e Melinda Gates – tese ad aumentare in modo esponenziale l’accesso alla contraccezione per le ragazze non sposate e per le donne, aprendo così la strada all’aborto –, non posso che insorgere di fronte a una volontà di morte.Quali sono le motivazioni nascoste di queste campagne a largo raggio che porteranno a decine di migliaia di morti? Ci sarà un piano ben studiato per eliminare i poveri dall’Africa e da altrove? Dio e la storia ce lo diranno un giorno.
Sul gender:
L’ideologia del gender veicola una menzogna grossolana dal momento che nega la realtà dell’essere umano in quanto uomo e donna. Le lobby e i movimenti femministi la promuovono conviolenza. Si è rapidamente trasformata in battaglia contro l’ordinesociale e i suoi valori. Il suo obiettivo non si ferma soltanto alla decostruzione del soggetto, s’interessa soprattutto alla distruzionedell’ordine sociale. Si tratta di seminare il dubbio sulla legittimità delle norme sociali e d’introdurre il sospetto circa il modello eterosessuale; per il gender, bisogna abolire la civiltà cristiana e costruire un mondo nuovo.
Ma il suo non è solo un libro di denuncia. E’ soprattutto la dichiarazione di un cardinale, del suo amore per Cristo.
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