Mallász Gitta gyermekkorában a testvérével, Ottomárral (1914 körül)
Gitta Mallasz
(married name Walder) was born on June 21, 1907 in Ljubjana (Slovenia) and died on May 25, 1992, in Tartaras (Ampuis, Rhone, France). She was one of the recipients of the extraordinary spiritual instructions which she divulged in the book Talking with Angels. >>> www.dialogues-ange.fr/talking_with_angels/gitta_mallasz
Gitta Mallasz in 1983 (Photo R. Hinshaw)
Tratto da:
"Dialoghi con l'Angelo" di GITTA MALLASZ
QUESTE FRASI QUESTO MESSAGGIO NON E SCATURITO DAL MIO CUORE POSTARLO QUI HA UN NETTO SIGNIFICATO CHI CREDE IN DIO E NEI SUOI SERVITORI PUO ,ESSERE CONSAPEVOLE DEL MESSAGGIO CHE INVIA L'ANGELO STESSO... IL MESSAGGIO E VIVO E SIGNIFICATIVO...
Il sorriso è il simbolo: Padronanza sulla materia
Se leggi un libro, lo avvicini a te
per vedere bene.
Se vuoi leggermi, devi avvicinarti.
Io abito nel sorriso
Io non posso piangere.
Non ci sono momenti sacri, ogni momento è sacro.
Sia che lo viviate nell'eternità, che nella vita.
Facendo ciò che bisogna fare, tu ti trasformi
e se tu ti trasformi, anche la materia è costretta a trasformarsi.
La domanda è necessaria, senza la domanda,
noi non possiamo donare.
Se non cerchi con fede totale, non troverai.
Metti il dovere davanti a tutto.
Il pentimento è contemporaneamente perdono.
Poca indipendenza, troppa materia.
In un suolo duro non si semina grano.
Tu sei colei che aiuta,
colei che aiuta non può avere paura.
Brucia!
Sii leggera.
Se il peso sembra troppo grande, non sei sul tuo cammino.
Se il fardello ti sembra leggero, allora sei sul tuo cammino.
Non dipende che da te.
Potrai trovare un nuovo sorriso soltanto vivendo
la tua vita quotidiana col massimo di intensità.
Non vacillare.
Ognuno dei vostri passi attraverso il vuoto diviene un'isola
fiorita dove gli altri possono posare il piede.<img style="left: 479px; top: 792px" src="http://www.madonnaceleste.com/angelo_custode.jpg" border="0" alt="Angelo custode" width="400" height="580" align="right" />
Ma sul cammino non portate niente di vecchio con voi!
Il vuoto attira il vuoto.
Voi dovete partire senza vesti: una veste nuova, mai vista prima, vi attende...Nel vostro lavoro, lasciate ciò che è vecchio, cercate ciò che è nuovo, non temete
di restare senza vesti. Non potete vestirvi di nuovo se non vi liberate del vecchio.
E' lui che veste i gifli del campo: se avete fede donerà anche a voi un abito nuovo.
Cominciate il vostro lavoro.
Ciò che sollevi al posto degli altri, non può pesarti.
Pesa soltanto il carico che hai omesso di sollevare.
Per il forte il peccato è insegnamento. Per il debole, dannazione.
Esiste un solo peccato: allontanarsi da Lui.
Egli invia il peccato affinchè i vostri occhi si aprano.
Esiste un posto solo dove trovare la gioia: al di là della persona.
La vera libertà è servire. Se servi sei una cosa sola con Lui,
e allora sei libero.
Il sole non può vedere i propri raggi, ma le sue lune li riflettono.
Sappi che anche il sole è soltanto una luna, e tutto riflette la
Sua luce.
Egli contempla se stesso in voi...
La morte non è un male, il male è il dovere non compiuto.
Verrà una vita in confronto alla quale la vita attuale è morte.
Il male è bene in divenire, bene non ancora formato.
Non combattere contro la malattia: rafforza la salute - non è la stessa cosa.
Non combattere contro il male: rafforza il bene.
Ogni pensiero che tu rivolgi a me è un filo sottilissimo. Sottile,
leggero come un soffio, e tuttavia contrappeso alle mille e mille
corde con le quali la terra vi attira verso il basso.
All'inizio era il Silenzio,
dal seno del Silenzio è nato il Suono,
Il Suono è l'Amore.
Il Suono è Figlio del Signore.
Il Signore è Silenzio.
Nel seno del Silenzio riposava il Suono.
Egli è diventato corpo. Egli è nato.
L'Amore è la prima proiezione.
Il corpo non è altro che Amore diventato materia.
E' Lui che opera.
Il Suono è slancio.
La creazione è proiezione, materia fatta d'Amore divino...
fonte www.ewriters.it
QUESTE FRASI QUESTO MESSAGGIO NON E SCATURITO DAL MIO CUORE POSTARLO QUI HA UN NETTO SIGNIFICATO CHI CREDE IN DIO E NEI SUOI SERVITORI PUO ,ESSERE CONSAPEVOLE DEL MESSAGGIO CHE INVIA L'ANGELO STESSO... IL MESSAGGIO E VIVO E SIGNIFICATIVO...
Se leggi un libro, lo avvicini a te
per vedere bene.
Se vuoi leggermi, devi avvicinarti.
Io abito nel sorriso
Io non posso piangere.
Non ci sono momenti sacri, ogni momento è sacro.
Sia che lo viviate nell'eternità, che nella vita.
Facendo ciò che bisogna fare, tu ti trasformi
e se tu ti trasformi, anche la materia è costretta a trasformarsi.
La domanda è necessaria, senza la domanda,
noi non possiamo donare.
Se non cerchi con fede totale, non troverai.
Metti il dovere davanti a tutto.
Il pentimento è contemporaneamente perdono.
Poca indipendenza, troppa materia.
In un suolo duro non si semina grano.
Tu sei colei che aiuta,
colei che aiuta non può avere paura.
Brucia!
Sii leggera.
Se il peso sembra troppo grande, non sei sul tuo cammino.
Se il fardello ti sembra leggero, allora sei sul tuo cammino.
Non dipende che da te.
Potrai trovare un nuovo sorriso soltanto vivendo
la tua vita quotidiana col massimo di intensità.
Non vacillare.
Ognuno dei vostri passi attraverso il vuoto diviene un'isola
fiorita dove gli altri possono posare il piede.<img style="left: 479px; top: 792px" src="http://www.madonnaceleste.com/angelo_custode.jpg" border="0" alt="Angelo custode" width="400" height="580" align="right" />
Ma sul cammino non portate niente di vecchio con voi!
Il vuoto attira il vuoto.
Voi dovete partire senza vesti: una veste nuova, mai vista prima, vi attende...Nel vostro lavoro, lasciate ciò che è vecchio, cercate ciò che è nuovo, non temete
di restare senza vesti. Non potete vestirvi di nuovo se non vi liberate del vecchio.
E' lui che veste i gifli del campo: se avete fede donerà anche a voi un abito nuovo.
Cominciate il vostro lavoro.
Ciò che sollevi al posto degli altri, non può pesarti.
Pesa soltanto il carico che hai omesso di sollevare.
Per il forte il peccato è insegnamento. Per il debole, dannazione.
Esiste un solo peccato: allontanarsi da Lui.
Egli invia il peccato affinchè i vostri occhi si aprano.
Esiste un posto solo dove trovare la gioia: al di là della persona.
La vera libertà è servire. Se servi sei una cosa sola con Lui,
e allora sei libero.
Il sole non può vedere i propri raggi, ma le sue lune li riflettono.
Sappi che anche il sole è soltanto una luna, e tutto riflette la
Sua luce.
Egli contempla se stesso in voi...
La morte non è un male, il male è il dovere non compiuto.
Verrà una vita in confronto alla quale la vita attuale è morte.
Il male è bene in divenire, bene non ancora formato.
Non combattere contro la malattia: rafforza la salute - non è la stessa cosa.
Non combattere contro il male: rafforza il bene.
Ogni pensiero che tu rivolgi a me è un filo sottilissimo. Sottile,
leggero come un soffio, e tuttavia contrappeso alle mille e mille
corde con le quali la terra vi attira verso il basso.
All'inizio era il Silenzio,
dal seno del Silenzio è nato il Suono,
Il Suono è l'Amore.
Il Suono è Figlio del Signore.
Il Signore è Silenzio.
Nel seno del Silenzio riposava il Suono.
Egli è diventato corpo. Egli è nato.
L'Amore è la prima proiezione.
Il corpo non è altro che Amore diventato materia.
E' Lui che opera.
Il Suono è slancio.
La creazione è proiezione, materia fatta d'Amore divino...
Dialoghi con l'angelo
di Gitta Mallasz
(Lubiana, 21 giugno 1907 - Ampuis, 25 maggio 1992) è stata una grafica ed artista, ma attualmente è meglio conosciuta per una serie di straordinari insegnamenti spirituali di cui fu una dei destinatari in Ungheria, nel corso della seconda guerra mondiale. La versione italiana del libro è intitolata Dialoghi con l'Angelo. wikipedia.org
Nel 1943, alla vigilia del coinvolgimento dell'Ungheria nella guerra, quattro giovani amici – Hanna, Lili, Joseph e Gitta – decidono di trasferirsi da Budapest al piccolo villaggio di Budaliget per vivere una vita più semplice e più attenta all'essenziale. Un giorno, decidono di mettere per iscritto i propri problemi personali, e Gitta si rifugia dietro a delle banalità. Hanna dapprima se ne irrita, poi ha appena il tempo di dire: "Attenzione, non sono più io che parlo!", e pronuncia in piena coscienza parole che non possono venire da lei. Da quel giorno, per diciassette mesi, attraverso Hanna si manifesteranno energie di Luce, che i quattro amici chiameranno "Angeli" o "Maestri". Attraverso le loro parole si rivelerà, poco per volta, il senso di una nuova vita, una vita di integrazione e unione di tutti gli aspetti dell'Essere, una vita in cui il compito dell'uomo è superare la spaccatura tra spirito e materia e unire cielo e terra. Diciassette mesi che diventeranno sempre più drammatici: i tre fra loro che sono ebrei (Hanna, Joseph e Lili) finiranno la loro vita nei lager: l'incontro con gli Angeli li ha resi capaci di affrontare con coraggio il loro tragico destino. Gitta, che è cattolica, sopravviverà dopo aver tentato invano di salvare i suoi amici. Sedici anni più tardi riuscirà finalmente a emigrare in Francia portando con sé i piccoli quaderni dove, parola per parola, erano stati trascritti i dialoghi.
francescasebastiani.blogspot.it/2008/11/trailer-dialoghi-con-langelo
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