Segnalazione:
Alda Merini allo Stensen, Firenze -
"La pazza della porta accanto"
di Antonietta De Lillo (Ita 2013, 57')Martedì due proiezioni speciali (pomeridiana e serale) del film che ripercorre il pensiero della grande poetessa italiana a 5 anni dalla scomparsa. Alda Merini si racconta in una narrazione intima e familiare, oscillando tra pubblico e privato: l'infanzia, gli amori, la maternità, la follia e la lucida riflessione sull'arte e sulla poesia che l'hanno resa un'indimenticabile del Novecento.Un film evento in collaborazione con Spazio Uno (lunedì 17 ore 19.00-20.30-21.30) e Spazio Alfieri (mercoledì 19 ore 22.30).Martedì due proiezioni speciali (pomeridiana e serale) del film che ripercorre il pensiero della grande poetessa italiana a 5 anni dalla scomparsa. Alda Merini si racconta in una narrazione intima e familiare, oscillando tra pubblico e privato: l'infanzia, gli amori, la maternità, la follia e la lucida riflessione sull'arte e sulla poesia che l'hanno resa un'indimenticabile del Novecento.Un film evento in collaborazione con Spazio Uno (lunedì 17 ore 19.00-20.30-21.30) e Spazio Alfieri (mercoledì 19 ore 22.30).Martedì 18 novembreLa pazza della porta accanto - conversazione con Alda Merini (ore 17.10 - 20.10)Presso Auditorium Stensen - Viale don Minzoni 25C - FIRENZE - 055.576551
La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri (Alda Merini)
La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini,
quella che ci fa accettare i nostri limiti,
che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
sentire gli odori delle cose,
catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
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