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domenica 20 agosto 2017

Indra capì (Tiziano Terzani)

Mixtura: #RACCONTId'AUTORE
 Indra capì (Tiziano Terzani)
Indra su incarico degli altri dèi aveva ammazzato il drago gigante che nel suo ventre teneva imprigionate le acque del mondo. 
Così facendo Indra aveva ridato vita alla terra e felicità agli uomini, ma, fiero di essere riuscito in quell'impresa, si era montato la testa e aveva chiesto all'architetto, dio delle arti, di costruirgli un grande palazzo adatto a un eroe. 

L'architetto gliene fece uno bellissimo, ma Indra voleva sempre più stanze e più giardini. 
L'architetto andò da Brahma a lamentarsi. 
Questi ne parlò con Vishnu il quale decise di intervenire. 

Nelle spoglie di un bambino si presentò alle porte della città di Indra e chiese di essere ricevuto dal re. 
Indra dapprima rise dell'impertinenza di questo piccolo questuante, ma alla fine lo fece venire e dall'alto del suo scanno gli chiese cosa voleva. 
Il bambino avvicinandosi si mise a ridere perché dietro di lui era comparso un esercito di formiche che stava invadendo la sala del trono.

«E quelle chi sono?» chiese Indra, preoccupato.
«Quelle?» rispose il bambino. «Quelle sono tutte state Indra nelle loro vite precedenti.»

Indra capì. 

*** Tiziano TERZANI, 1938-2004, scrittore e giornalista, Indra capì, da Un altro giro di giostra, Longanesi, Milano, 2004


TizianoTERZANI, 1938-2004, giornalista e scrittore
Tutti i colori di una vita integrale: Tiziano Terzani si racconta
documentario di Paolo Aleotti e Luciano Minerva, RaiTre, luglio 2006
video, 49min01

Per scoprire la biografia di Tiziano Terzani: sempre profondamente 'vissuta'.
E per ricordare (o scoprire) un po' del passato italiano rivisto con i suoi occhi.
Per ascoltare, anche da lui direttamente, la sua visione del mondo.
Le sue illusioni. E le sue grandi delusioni. Per la Cina. La politica.
Un 'incontro', anche solo attraverso una pellicola, importante. Comunque la si pensi.
Perché la sua umanità ti 'arriva': sincera, appassionata. Integrale. 

E gustatevi, proprio negli ultimi fotogrammi,  raccontato da Terzani, il breve aneddoto, tipicamente orientale, sul Maestro e l'uccellino, (mf)

° ° °
«Non cercarti un posto in queste gabbiette di piccione che sono già lì pronte. 
Inventatelo.»
«Non ho mai preteso di essere un giornalista anglosassone, in questo senso 'indipendente', 'obiettivo'. Mai preteso. perché non lo sono. Perché nessuno lo è. Anche quelli che pretendono di esserlo, sono solo falsi e finti.» 
«Noi crediamo di essere liberi. Non siamo mai stati schiavi come ora. Mai. Mai. Mai.» 
«Questa bellezza in qualche modo ti entra dentro. (...) Il tramonto è lì per tutti. E fortunamtamente non è stato ancora consumerizzato: non è che lo metti in una boTtiglia e ne porti un pezzo a casa. Bello. E' lì. Stupendo. Per tutti. Dinnanzi a tutto questo, la tua esistenza è una piccolezza, è lo starnuto di una formica.» (Tiziano Terzani)»


° ° °


In Mixtura altri contributi di Tiziano Terzani qui

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