Il messaggio del giorno >>> Dall'alba al tramonto |
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È l’incontro con Cristo che ci permette di cambiare la nostra vita. Incontrando in lui la verità di noi stessi, abbiamo la possibilità di sperimentare il suo amore salvifico e la sua giustizia. Che non sia il «guai a voi» a muoverci, ma la giustizia e l’amore di Dio. |
Signore mio Dio unica mia speranza,
fa' che stanco non smetta di cercarti,
ma cerchi il tuo volto sempre con ardore.
Dammi la forza di cercare,
tu che ti sei fatto incontrare,
e mi hai dato la speranza di sempre più incontrarTi.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a Te sta la mia scienza e la mia ignoranza;
dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare;
dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.
Fa' che mi ricordi di Te, che intenda Te, che ami Te.
Amen!
(S. Agostino)
FIDUCIA
Un uomo dormiva nella sua capanna,
quando improvvisamente una luce illuminò la stanza ed apparve Dio.
Il Signore gli disse che aveva un lavoro per lui e gli indicò una gran roccia di fronte alla capanna.
Gli spiegò che doveva spingere la pietra con tutte le sue forze.
L'uomo fece quello che il Signore gli chiese, giorno dopo giorno.
Per molti anni, da quando usciva il sole fino al tramonto,
l'uomo spingeva la fredda pietra con tutte le sue forze,
ma questa non si muoveva.
Tutte le sere, l'uomo ritornava alla sua capanna molto stanco
e convinto sempre più che i suoi sforzi erano inutili.
Cominciò cosi a sentirsi frustrato,
e Satana ne approfittò insinuandosi subito nella sua mente e mettendogli forti dubbi:
"Stai sbagliando tutto!
Stai spingendo quella roccia da molto tempo e non si e' mossa di un millimetro!"
L'uomo pian pian cominciava a convincersi che il compito
che gli era stato affidato era impossibile da realizzare e che lui era un fallito.
Questi pensieri aumentavano sempre più la sua frustrazione e delusione.
Satana infierì ancora:
"Perché sforzarti tutto il giorno in questo compito impossibile?
Fa' solo un minimo sforzo e sarà sufficiente!".
L'uomo pensò di mettere in pratica questo consiglio,
in fondo fino ad allora non aveva concluso nulla di buono,
ma prima decise di elevare una preghiera al Signore confessandogli i suoi sentimenti :
"Signore, ho lavorato duramente per molto tempo al tuo servizio.
Ho usato tutta la mia forza per ottenere quello che mi hai chiesto,
ma non sono riuscito a smuovere la roccia neanche di un millimetro.
Ho lavorato per niente, sono un fallito!
E' meglio che mi dia da fare dell'altro!"
Il Signore rispose con molta compassione:
"Caro figlio, quando ti chiesi di servirmi e tu accettasti,
ti dissi che il tuo compito era di spingere la roccia con tutte le tue forze e l'hai fatto.
Mai ti ho chiesto di rimuoverla.
Il tuo compito era solo quello di spingerla.
Non ti dovevi preoccupare di spostarla, a quello ci avrei pensavo io!
Ora vieni a me senza forze a dirmi che sei fallito, ma ne sei proprio sicuro?
Chi ti ha fatto pensare ad una cosa simile?
Hai dato ascolto al demonio?
Ricorda che è un bugiardo e un menzognero!
Ma invece guardati:
le tue braccia sono forti e muscolose, la tua schiena forte e abbronzata,
le tue mani callose per la costante pressione, le tue gambe sono diventate dure.
Nonostante le avversità sei cresciuto molto ed ora le tue abilità
sono maggiori di quelle che avevi prima di fare la mia volontà.
Ed ora sei in grado di fare cose che prima non eri in grado di fare!
Certo, non hai mosso la roccia,
ma la tua missione era ubbidire spingendola,
per esercitare la tua fede in me.
Io so che tu non sei capace di spostare la roccia.
Per questo non te l'ho chiesto.
Io non do mai pesi superiori alle forze di ognuno.
Tu mi hai obbedito!
Sei stato fedele e soprattutto prima di credere al demonio ti sei rivolto a me.
Bravo!
Ora, caro figlio, io muoverò la roccia!"
Vivere una fede con il compito di smuovere le montagne
ma coscienti che è Dio che alla fine riesce a spostarle.
E quando tutto ti sembra andar male "spingi" soltanto!
E quando ti siedi sfinito e senza forze "spingi" soltanto!
Perchè chi rimuoverà gli ostacoli sarà Dio...
quando improvvisamente una luce illuminò la stanza ed apparve Dio.
Il Signore gli disse che aveva un lavoro per lui e gli indicò una gran roccia di fronte alla capanna.
Gli spiegò che doveva spingere la pietra con tutte le sue forze.
L'uomo fece quello che il Signore gli chiese, giorno dopo giorno.
Per molti anni, da quando usciva il sole fino al tramonto,
l'uomo spingeva la fredda pietra con tutte le sue forze,
ma questa non si muoveva.
Tutte le sere, l'uomo ritornava alla sua capanna molto stanco
e convinto sempre più che i suoi sforzi erano inutili.
Cominciò cosi a sentirsi frustrato,
e Satana ne approfittò insinuandosi subito nella sua mente e mettendogli forti dubbi:
"Stai sbagliando tutto!
Stai spingendo quella roccia da molto tempo e non si e' mossa di un millimetro!"
L'uomo pian pian cominciava a convincersi che il compito
che gli era stato affidato era impossibile da realizzare e che lui era un fallito.
Questi pensieri aumentavano sempre più la sua frustrazione e delusione.
Satana infierì ancora:
"Perché sforzarti tutto il giorno in questo compito impossibile?
Fa' solo un minimo sforzo e sarà sufficiente!".
L'uomo pensò di mettere in pratica questo consiglio,
in fondo fino ad allora non aveva concluso nulla di buono,
ma prima decise di elevare una preghiera al Signore confessandogli i suoi sentimenti :
"Signore, ho lavorato duramente per molto tempo al tuo servizio.
Ho usato tutta la mia forza per ottenere quello che mi hai chiesto,
ma non sono riuscito a smuovere la roccia neanche di un millimetro.
Ho lavorato per niente, sono un fallito!
E' meglio che mi dia da fare dell'altro!"
Il Signore rispose con molta compassione:
"Caro figlio, quando ti chiesi di servirmi e tu accettasti,
ti dissi che il tuo compito era di spingere la roccia con tutte le tue forze e l'hai fatto.
Mai ti ho chiesto di rimuoverla.
Il tuo compito era solo quello di spingerla.
Non ti dovevi preoccupare di spostarla, a quello ci avrei pensavo io!
Ora vieni a me senza forze a dirmi che sei fallito, ma ne sei proprio sicuro?
Chi ti ha fatto pensare ad una cosa simile?
Hai dato ascolto al demonio?
Ricorda che è un bugiardo e un menzognero!
Ma invece guardati:
le tue braccia sono forti e muscolose, la tua schiena forte e abbronzata,
le tue mani callose per la costante pressione, le tue gambe sono diventate dure.
Nonostante le avversità sei cresciuto molto ed ora le tue abilità
sono maggiori di quelle che avevi prima di fare la mia volontà.
Ed ora sei in grado di fare cose che prima non eri in grado di fare!
Certo, non hai mosso la roccia,
ma la tua missione era ubbidire spingendola,
per esercitare la tua fede in me.
Io so che tu non sei capace di spostare la roccia.
Per questo non te l'ho chiesto.
Io non do mai pesi superiori alle forze di ognuno.
Tu mi hai obbedito!
Sei stato fedele e soprattutto prima di credere al demonio ti sei rivolto a me.
Bravo!
Ora, caro figlio, io muoverò la roccia!"
Vivere una fede con il compito di smuovere le montagne
ma coscienti che è Dio che alla fine riesce a spostarle.
E quando tutto ti sembra andar male "spingi" soltanto!
E quando ti siedi sfinito e senza forze "spingi" soltanto!
Perchè chi rimuoverà gli ostacoli sarà Dio...
leggiamo ... libri & internet :
La nuova Bibbia Salani
di Silvia Giacomoni
“Davanti alla Bibbia diventiamo tutti bambini”
La Bibbia è un libro (o meglio una serie di libri) che racconta le avventure e le disavventure di Dio e di Israele. Allora questo libro che il lettore ha tra le mani racconta forse l'altro libro? In tal caso, presentandolo qui, sia pure in breve, racconteremmo il racconto di un racconto. Le cose sono più semplici e più complicate. Silvia Giacomoni ha fatto qualcosa di molto diverso: come Alice è entrata nello specchio, lei è entrata nel mondo raccontato dalla Bibbia, si è mescolata a quelle persone, ha parlato con loro, ha vissuto quelle vicende, ha pensato quegli infiniti pensieri narrati dalla Bibbia. E ora torna fra noi e ci racconta tutto.
"Per parlare della Bibbia si possono usare moltissimi attributi, ma definirla 'divertente' sembra fuori luogo. Invece Silvia Giacomoni è riuscita a darci una sua lettura che avvince e, molte volte, diverte."
Cesare Segre, Corriere della Sera
"L’Antico Testamento riscritto è spiegato come un avventuroso racconto popolare."
Natalia Aspesi, la Repubblica
"Una Bibbia non vietata ai minori."
Mons. Gianfranco Ravasi
La Bibbia è un libro (o meglio una serie di libri) che racconta le avventure e le disavventure di Dio e di Israele. Allora questo libro che il lettore ha tra le mani racconta forse l'altro libro? In tal caso, presentandolo qui, sia pure in breve, racconteremmo il racconto di un racconto. Le cose sono più semplici e più complicate. Silvia Giacomoni ha fatto qualcosa di molto diverso: come Alice è entrata nello specchio, lei è entrata nel mondo raccontato dalla Bibbia, si è mescolata a quelle persone, ha parlato con loro, ha vissuto quelle vicende, ha pensato quegli infiniti pensieri narrati dalla Bibbia. E ora torna fra noi e ci racconta tutto.
"Per parlare della Bibbia si possono usare moltissimi attributi, ma definirla 'divertente' sembra fuori luogo. Invece Silvia Giacomoni è riuscita a darci una sua lettura che avvince e, molte volte, diverte."
Cesare Segre, Corriere della Sera
"L’Antico Testamento riscritto è spiegato come un avventuroso racconto popolare."
Natalia Aspesi, la Repubblica
"Una Bibbia non vietata ai minori."
Mons. Gianfranco Ravasi
autore | |
collana | Biblioteca economica Salani |
genere | Saggistica generale |
dettagli | 768 pagine, libro - brossura |
Una lettera di Fulvio Scaparro
a Silvia Giacomoni
autrice di La Nuova Bibbia Salani. L'Antico Testamento
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il-cyber-teologo da kairòs
a Silvia Giacomoni
autrice di La Nuova Bibbia Salani. L'Antico Testamento
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il-cyber-teologo da kairòs
ANTONIO SPADARO
CYBERTEOLOGIA
Pensare il cristianesimo al tempo della rete
di Antonio Spadaro S.I.
Saverio Gaeta - Il miracolo di Karol
Il 16 0ttobre del 1978, esattamente 34 anni fa, veniva eletto Papa Karol Wojtyla. Per l'occasione propongop questo libretto di Saverio Gaeta (*). Buona lettura!
IL RACCONTO ESCLUSIVO DELLA MIRACOLOSA GUARIGIONE DI SUOR MARIE SIMON PIERRE DAL MORBO DI PARKINSON.
Le storie giunte alla Postulazione da tutto il mondo su tumori scomparsi, gravidanze inspiegabili, grazie spirituali e conversioni prodigiose.
Già nell’omelia per i funerali, l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva pronunciato parole inequivocabili: “Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice”. Da allora la tomba di Giovanni Paolo II è ogni giorno meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Il 1° maggio 2011 la beatificazione ufficiale di Karol Wojtyla conferma la convinzione dell’attuale pontefice Benedetto XVI e il sentimento popolare che lo ha sempre voluto “Santo subito”.
In questo libro, Saverio Gaeta narra il miracolo che ha permesso di portare a conclusione il processo di canonizzazione più veloce nella storia millenaria della Chiesa, a soli sei anni e 29 giorni dalla morte.
Oltre al racconto della straordinaria guarigione della suora francese affetta dal morbo di Parkinson – scientificamente inspiegabile secondo i medici – Gaeta raccoglie numerose testimonianze su altre grazie, sia fisiche sia spirituali, attribuite all’intercessione di papa Wojtyla dai suoi devoti in tutto il mondo. Dalle migliaia di lettere giunte alla Postulazione romana, storie di tumori definitivamente scomparsi, cuori e fegati tornati improvvisamente sani, bimbi nati senza le malformazioni pronosticate dall’ecografia, ma anche straordinarie conversioni di ergastolani e di prostitute.
In appendice, l’intervista con il cardinale José Saraiva Martins spiega in che cosa consista la santità cristiana, che cosa sia un processo di beatificazione e in che modo si valuti se una guarigione è realmente miracolosa.
(*): SAVERIO GAETA (1958) ha lavorato all’“Osservatore Romano” ed è oggi caporedattore di “Famiglia Cristiana”. È autore di numerosi libri, tra cui, per Rizzoli, Dio crede in te (con Piero Coda, 2009) e Perché è santo (2010), il bestseller scritto con monsignor Sławomir Oder, il postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II.
Le storie giunte alla Postulazione da tutto il mondo su tumori scomparsi, gravidanze inspiegabili, grazie spirituali e conversioni prodigiose.
Già nell’omelia per i funerali, l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva pronunciato parole inequivocabili: “Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice”. Da allora la tomba di Giovanni Paolo II è ogni giorno meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. Il 1° maggio 2011 la beatificazione ufficiale di Karol Wojtyla conferma la convinzione dell’attuale pontefice Benedetto XVI e il sentimento popolare che lo ha sempre voluto “Santo subito”.
In questo libro, Saverio Gaeta narra il miracolo che ha permesso di portare a conclusione il processo di canonizzazione più veloce nella storia millenaria della Chiesa, a soli sei anni e 29 giorni dalla morte.
Oltre al racconto della straordinaria guarigione della suora francese affetta dal morbo di Parkinson – scientificamente inspiegabile secondo i medici – Gaeta raccoglie numerose testimonianze su altre grazie, sia fisiche sia spirituali, attribuite all’intercessione di papa Wojtyla dai suoi devoti in tutto il mondo. Dalle migliaia di lettere giunte alla Postulazione romana, storie di tumori definitivamente scomparsi, cuori e fegati tornati improvvisamente sani, bimbi nati senza le malformazioni pronosticate dall’ecografia, ma anche straordinarie conversioni di ergastolani e di prostitute.
In appendice, l’intervista con il cardinale José Saraiva Martins spiega in che cosa consista la santità cristiana, che cosa sia un processo di beatificazione e in che modo si valuti se una guarigione è realmente miracolosa.
(*): SAVERIO GAETA (1958) ha lavorato all’“Osservatore Romano” ed è oggi caporedattore di “Famiglia Cristiana”. È autore di numerosi libri, tra cui, per Rizzoli, Dio crede in te (con Piero Coda, 2009) e Perché è santo (2010), il bestseller scritto con monsignor Sławomir Oder, il postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II.
Da Kairòs
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