“Mio amato Faso, mia seconda patria che mi hai accolto con disponibilità e amore, mia gente adorata... non lo avete fatto mai e non fatelo neanche adesso, nulla vi pieghi, teniamo alto lo sguardo, guardiamo lontano e camminiamo con in cuore la stessa canzone di libertà e ai piedi lo stesso desiderio di nuovi percorsi di democrazia”
(Grazia Le Mura, volontaria in Burkina Faso).
Burkina Faso, i giorni del lutto... |
... stato dell'Africa Occidentale... circa 17 milioni di abitanti |
La lettura della pagina di Grazia, la sua testimonianza e gli articoli che riporta ci possono aiutare a trovare le risposte:
1. “I giornalisti affondano sulla certezza che l'attentato è stato compiuto per colpire la Francia... eppure è stato colpito enormemente il Burkina, è stato colpito fisicamente, territorialmente, per numero di vittime, per danni post-attentato, per le conseguenze sul suo faticoso cammino democratico” (Davide Maggiore in Burkina Faso, attacco alla democrazia).
1. “I giornalisti affondano sulla certezza che l'attentato è stato compiuto per colpire la Francia... eppure è stato colpito enormemente il Burkina, è stato colpito fisicamente, territorialmente, per numero di vittime, per danni post-attentato, per le conseguenze sul suo faticoso cammino democratico” (Davide Maggiore in Burkina Faso, attacco alla democrazia).
2. Il paese ospita sul suo territorio alcune strutture occidentali che agiscono nel quadro della lotta al terrorismo nella regione, in particolare forze speciali francesi che operano anche in paesi confinanti (es. Mali). Gli attentati del 15 gennaio possono essere visti come rappresaglia (cfr. “Le Pays Burkina Faso” del 18.1.16).
Dalla pagina facebook di Grazia Le Mura |
Dalla pagina facebook di Burkina 24 |
Un attacco dunque alla democrazia dal volto nuovo, un tentativo di destabilizzare il nuovo regime e di bloccare il rilancio dell’economia in un momento di delicata transizione. Perché?
Dalla pagina facebook di Grazia Le Mura |
“Ciò che è successo in Burkina, pur con tutti gli aspetti ancora da chiarire, non è tanto frutto di una instabilità locale, ma “dell'instabilità in cui vive il mondo intero: il popolo burkinabè sta dando fastidio al mondo intero per il suo esempio di lotta pacifica e di capacità di autogoverno”.
Grazia parla con la gente semplice del suo piccolo villaggio sperduto nella savana, con i ragazzi della Fattoria, con le ragazze di “I Dansè”, con i bambini di “Casa Sara”, con Vera, con Emi, con chiunque incontra per strada il cui volto è già una risposta...
Dalla pagina facebook di Grazia Le Mura |
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