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...buon san Valentino
...buon san Valentino
ecco, vi mancava vero?
La storia di San Valentino la conosciamo tutti,
la riassumo comunque:
"A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato."
Ma in effetti la festa di San Valentino risale al 496 d.C., quando l'allora Papa Gelasio I volle porre fine ai "lupercalia", antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco.
I popoli antichi, per lo più dediti alla pastorizia e all'agricoltura, tenevano in grande considerazione i momenti più importanti del ciclo della natura, dal suo risveglio, al raccolto, alla nascita degli agnelli e dei vitelli e tutto quanto era connesso ai ritmi della terra e della vita agricola.
E così anche gli antichi romani avevano i loro riti e divinità, con cui celebravano i momenti più importanti del ciclo agricolo e pastorizio.
Febbraio era un mese particolare, che segnava il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile e i romani si rivolgevano al loro dio della natura selvaggia in cerca di protezione.
Lupercus era il nome di questo dio, un fauno cacciatore di ninfe, sposo e fratello di Fauna, una delle tante rappresentazioni femminili di Madre Natura.
Si narra che Lupercus proteggesse i greggi dai lupi e riscuotesse in cambio tributi di cacio e ricotta dai pastori.
In suo onore gli antichi romani celebravano ogni anno, il 15 febbraio, un'importante festa, chiamata ilupercali, che prevedeva festeggiamenti sfrenati che erano apertamente in contrasto con la morale e l'idea di amore dei cristiani. In particolare il clou della festa si aveva quando le matrone romane si offrivano, spontaneamente e per strada, alle frustate di un gruppo di giovani nudi, devoti al selvatico Fauno Luperco per ottenere la fecondità.
Il Papa decise di spostare "la festa dell'amore"al giorno precedente, dedicato a San Valentino, facendolo diventare in un certo modo il protettore degli innamorati.
..."A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi è la città di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato."
Ma in effetti la festa di San Valentino risale al 496 d.C., quando l'allora Papa Gelasio I volle porre fine ai "lupercalia", antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco.
I popoli antichi, per lo più dediti alla pastorizia e all'agricoltura, tenevano in grande considerazione i momenti più importanti del ciclo della natura, dal suo risveglio, al raccolto, alla nascita degli agnelli e dei vitelli e tutto quanto era connesso ai ritmi della terra e della vita agricola.
E così anche gli antichi romani avevano i loro riti e divinità, con cui celebravano i momenti più importanti del ciclo agricolo e pastorizio.
Febbraio era un mese particolare, che segnava il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile e i romani si rivolgevano al loro dio della natura selvaggia in cerca di protezione.
Lupercus era il nome di questo dio, un fauno cacciatore di ninfe, sposo e fratello di Fauna, una delle tante rappresentazioni femminili di Madre Natura.
Si narra che Lupercus proteggesse i greggi dai lupi e riscuotesse in cambio tributi di cacio e ricotta dai pastori.
In suo onore gli antichi romani celebravano ogni anno, il 15 febbraio, un'importante festa, chiamata ilupercali, che prevedeva festeggiamenti sfrenati che erano apertamente in contrasto con la morale e l'idea di amore dei cristiani. In particolare il clou della festa si aveva quando le matrone romane si offrivano, spontaneamente e per strada, alle frustate di un gruppo di giovani nudi, devoti al selvatico Fauno Luperco per ottenere la fecondità.
Il Papa decise di spostare "la festa dell'amore"al giorno precedente, dedicato a San Valentino, facendolo diventare in un certo modo il protettore degli innamorati.
La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo, arca notturna e sicura
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto.
Foglie di luce e spuma di rugiada
canne del vento, risa profumate,
ali che coprono il mondo di luce,
navi cariche di cielo e di mare,
caccia di suoni e fonti di colori,
profumi schiusi da una cova di aurore
sempre posata sulla paglia degli astri,
come il giorno vive di innocenza,
così il mondo vive dei tuoi occhi puri
e tutto il mio sangue va in quegli sguardi.
Paul Eluard
bibliosanvalentino.tumblr.com
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14 febbraio
San Valentino
Dicono che San Valentino sia una festa commerciale, che non vada neppure festeggiata perchè l’Amore va dimostrato ogni giorno, e non festeggiato solamente un giorno l’anno.By diario-per-te
Festeggiate, invece, voi che il vostro Amore potete stringerlo, potete baciarlo, potete toccarlo, potete guardalo dritto negli occhi.
Festeggiate, voi che potete stupire la vostra donna con un pensiero inaspettato, voi che potete strapparle quel sorriso che a voi solamente riserva, che tiene in serbo per la persona con la quale condivide il futuro.
Festeggiate, non siate banali, non siate prevedibili, ma non perdete occasione di farle sentire che il 14 Febbraio, nella festa dell’Amore, è lei l’unica persona con la quale volete essere.
Festeggiate, voi che avete questo privilegio. Fatelo per voi, fatelo per lei, fatelo un pochino anche per noi.
bibliosanvalentino.tumblr.com
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