Divenne noto al pubblico britannico nel 1956 con la pubblicazione del suo libro Il terzo occhio (The third eye), uscito in Italia due anni dopo. L'autore sosteneva di essere un lama tibetano che raccontava le proprie esperienze vissute in un monastero in Tibet nel quale aveva vissuto fin dall'età di 7 anni. Due anni dopo Heinrich Harrer scoprì, tramite un investigatore privato, che l'autore del libro era in realtà un inglese che non era mai stato in Tibet e che non parlava tibetano.
Dalla "Nota del traduttore" dell'edizione italiana Mondadori del 1961: «Dice l'accusa, e testimoniano cronisti e detective: Lobsang Rampa è un semplice, comunissimo inglese del Devon - comunissimo almeno fino al giorno in cui, nel 1947, si fece radere a zero, si lasciò crescere una folta e profetica barba, cambiò nome in Dr. Kuan-suo e, con ansioso stupore della moglie, si vestì da tibetano; peggio ancora, fino al giorno in cui, due anni dopo, riavutosi da un incidente seguìto da commozione cerebrale, rivelò una personalità del tutto nuova, nel sicuro possesso di «ricordi» completamente distaccati dalle vicissitudini del suo Io anagrafico»[1].
A Kemerovo, in Russia, esiste un monumento dedicato a Rampa
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