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mercoledì 5 ottobre 2016

LE STREGHE DI LENZAVACCHE


LE STREGHE DI LENZAVACCHE di Simona Lo Iacono

by massimomaugeri

di Massimo Maugeri

Una delle caratteristiche principali della poetica di Simona Lo Iaconoconsiste nella commistione tra letteratura e diritto, tra narrazione e norma giuridica. Questo elemento, che potremmo considerare come vero e proprio marchio caratterizzante della scrittura dell’autrice siracusana - già presente nei suoi tre precedenti romanzi: Tu non dici parole (2008), Stasera Anna dorme presto (2011), Effatà (2013) - lo ritroviamo anche nella sua nuova opera letteraria: Le streghe di Lenzavacche (edizioni e/o - semifinalista al Premio Strega 2016). Il riferimento a una normativa giuridica (relativa all’istituzione scolastica al tempo del regime fascista) avrà un ruolo fondamentale per lo sviluppo della narrazione.
La trama è costruita su un duplice piano temporale (il 1600 inoltrato e il 1938) sviluppato nel medesimo luogo di ambientazione: l’immaginario paesino siciliano di Lenzavacche che si affaccia alla mente di noi lettori come una piccola realtà cittadina a vocazione rurale e peschereccia (peraltro una contrada chiamata Lenzavacche esiste davvero nella provincia siracusana). Leggi il resto dell'articolo


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